La debolezza dell’economia tedesca è un problema che riguarda tutta l’Europa. La Germania è il principale partner commerciale di gran parte dei paesi dell’area euro: un suo rallentamento strutturale comporterebbe conseguenze negative anche per loro.
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Dopo il “bilancio morbido” del 2023, il ministro delle Finanze tedesco annuncia il ritorno a una rigida disciplina fiscale. Le condizioni dell’economia tedesca non sono però molto migliorate. E per rimanere la locomotiva d’Europa servono investimenti.
La Commissione europea ha ufficialmente presentato le proposte di revisione del Patto di stabilità e crescita. Si tratta di un passo avanti rispetto al quadro attuale. A ostacolarne l’adozione potrebbe essere la complessa situazione politica in Germania.
Per bloccare la possibile delocalizzazione in Usa di imprese europee innovative, l’Unione europea mette in conto una possibile revisione delle norme sugli aiuti di stato. Le proposte sono varie: da un nuovo fondo condiviso a nuovi criteri di assegnazione.
Aumenta la dipendenza della Germania dalle importazioni cinesi, non solo nel settore dei macchinari, ma anche nella chimica. Si tratta di un fenomeno transitorio, legato alla situazione economica e geopolitica dell’Europa, o di un cambiamento strutturale?
Il nuovo governo tedesco ha grandi progetti per rispondere alle sfide dei prossimi anni. Servono però forti investimenti pubblici, che dovranno essere conciliati con la promessa di non aumentare le tasse. E c’è la pandemia a complicare tutto.
Il Consiglio dei ministri ha approvato la prima legge di bilancio dell’era Draghi. Il testo, ancora suscettibile di miglioramenti, passa ora nelle mani del parlamento che dovrà dare il via libera entro la fine dell’anno. Dopo il sì del Senato, intanto, è finalmente legge il nuovo Codice delle pari opportunità. Ora la sfida è rendere effettive la parità salariale e l’uguaglianza di genere all’interno delle imprese.
Quale impatto hanno i cittadini stranieri residenti in Italia sui conti pubblici del paese? Il loro contributo è fondamentale anche per la tenuta del nostro sistema di protezione sociale, come dimostrano i dati. Nessun finanziamento Ue per la costruzione di barriere contro i migranti, ma la politica migratoria europea continua a non convincere. Servono canali di immigrazione legale per ragioni umanitarie ma anche economiche.
Sulle politiche attive l’Italia ha ancora molto da lavorare, in particolare per i casi di persone difficilmente ricollocabili. Una lezione preziosa in questo senso viene dalla Germania degli anni Settanta. È vero, come ha affermato Giorgio Parisi, che la crescita del Pil è in contrasto con la lotta al cambiamento climatico? La riduzione della vulnerabilità agli eventi meteorologici estremi dipende anche dal reddito dei paesi. Quando si parla di acqua si sente spesso dire che la volontà popolare, espressa al referendum del 2011, è stata “tradita”. In realtà, il sistema risponde ai principi dell’ordinamento europeo. Ma i problemi non mancano.
Abbondano ormai le rivelazioni sul ruolo degli algoritmi alla base delle piattaforme digitali. Ma per coglierne gli effetti sull’opinione pubblica vanno analizzate le loro interazioni con i bias comportamentali degli individui. Il Nobel per l’economia 2021 è anche un premio a un diverso approccio all’analisi empirica basato sul trattamento di dati osservazionali come sperimentali o quasi-sperimentali. Implicazioni e limiti.
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A Berlino il sì ha prevalso in un referendum sulla nazionalizzazione di una parte del patrimonio residenziale di proprietà privata. Probabilmente l’operazione non avrà seguito, ma l’esproprio non sarebbe comunque la soluzione al problema della casa.
Nel suo lungo cancellierato, Merkel ha preso decisioni importanti, che hanno segnato il corso dell’integrazione europea. Progressivamente si sono spostate verso l’interesse dell’Unione. Il risultato di una evoluzione dell’intero sistema politico tedesco?
Qualunque sia il risultato delle elezioni federali di domenica, Angela Merkel dopo oltre 15 anni non sarà più la cancelliera della Germania. Un bilancio della sua eredità politica ed economica. Le difficoltà finanziarie in cui versa Evergrande sono state paragonate alla vicenda Lehman Brothers. Ma lasciar fallire il più grande gruppo immobiliare cinese non è un’opzione percorribile per Pechino.
Come gestire la transizione post-Quota 100? Un’opzione potrebbe essere il ricalcolo della quota residua di pensione retributiva in cambio della possibilità di scegliere l’età di uscita. Nel rispetto dei più giovani. Per quanto riguarda i mutui le banche hanno rivisto i propri criteri di offerta, adeguandoli alla rischiosità della clientela. A farne le spese le opportunità di lavoratori a tempo indeterminato e autonomi.
Il Comune di Venezia si è spesso trovato a deliberare su questioni che interferiscono con gli interessi imprenditoriali del sindaco Brugnaro. Che fare per evitare che l’intera giunta sia condannata all’immobilità? Dopo la procedura d’infrazione aperta dalla Commissione Europea, anche il Consiglio di stato solleva dubbi sulla rendita di posizione dei concessionari balneari. La scomparsa delle spiagge libere intanto non si ferma.
Senza trascurare gli aspetti etici della questione, è legittimo che l’opinione pubblica si interroghi sul costo dell’immigrazione. Qual è l’impatto del fenomeno sulle casse dello stato? I risultati di un rapporto.
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