L’aumento delle dimissioni dal lavoro in Italia nel 2021 e 2022 è stato un fenomeno importante, per rapidità e portata. Ma se si allarga l’orizzonte agli anni prima della grande recessione si scopre che le grandi dimissioni non sono un fatto nuovo.
Tag: grandi dimissioni
Il Rapporto sulla finanza pubblica 2021 sottolinea il periodo di eccezionalità determinato dalla pandemia e ora destinato a prolungarsi per la guerra in Ucraina. D’altra parte, le risorse del Pnrr rappresentano un’occasione unica per tornare a crescere. Ma per il successo del Piano sono necessarie riforme che non sembrano avere il consenso dei cittadini. Un progetto di direttiva europea indica un nuovo obiettivo verso la parità di genere: entro il 2027 dovrà essere donna almeno il 40 per cento degli amministratori di società senza incarichi esecutivi. Ma qual è la situazione nel nostro paese oggi? Ci sono stati innegabili progressi sulla presenza femminile nei consigli di amministrazione, ma rimangono molte disparità, anche territoriali. Il commercio internazionale non è crollato con la pandemia, come molti pensavano: le reti di produzione globali si sono adattate rapidamente alla crisi. La risposta agli shock sembra dunque da cercare non in una riduzione, ma in una crescita delle relazioni commerciali, diversificando i paesi fornitori di beni intermedi. Il 2021 è stato l’anno delle “grandi dimissioni”, anche in Italia. L’analisi delle comunicazioni obbligatorie indica che il nostro mercato del lavoro è diventato più dinamico: i lavoratori che si dimettono volontariamente aumentano e rispetto al passato ritrovano lavoro più rapidamente e più spesso si spostano in un settore o in una professione diversi da quelli di provenienza. La riforma agraria del 1950 non è stata solo la più imponente ridistribuzione di ricchezza della storia italiana. Ha anche creato un diffuso sistema clientelare, che per anni ha rafforzato il consenso elettorale verso il partito di governo, la Democrazia cristiana.
È online il programma del Festival internazionale dell’economia, che si terrà a Torino tra il 31 maggio e il 4 giugno. All’interno del festival, si terrà il 1° giugno il Convegno annuale de lavoce, che nel 2022 compie 20 anni.
Venerdì 6 maggio si svolgerà a Piacenza un convegno a ricordo di Francesco Daveri, che è stato managing editor, redattore e membro del Comitato di redazione de lavoce.info. La locandina dell’evento è disponibile qui.
Il 2021 è stato l’anno delle “grandi dimissioni” anche in Italia. Ma cosa fanno oggi i lavoratori che hanno lasciato volontariamente il posto di lavoro? I dati delle comunicazioni obbligatorie indicano un maggiore dinamismo del mercato del lavoro.
La disuguaglianza tra uomini e donne non riguarda solo i salari, ma anche i redditi, soprattutto quelli più alti. Lo si ricava dal Bilancio di genere pubblicato dalla Ragioneria generale dello stato. Preoccupano governo, famiglie e imprese i rincari della bolletta dell’energia elettrica. Non basta un decreto per affrontare la questione, va rivisto il meccanismo europeo che determina i prezzi all’ingrosso. Attraverso i dati delle comunicazioni obbligatorie si può tracciare un primo profilo di coloro che in questo periodo hanno lasciato il lavoro: serve a circoscrivere meglio il fenomeno delle grandi dimissioni in Italia. La pandemia fa sentire i suoi effetti anche su premi di produzione e contrattazione territoriale: nel 2020 sono nettamente calati, in particolare nelle aziende più piccole, accentuando divari già esistenti. Il successo del Pnrr, con il raggiungimento degli obiettivi che si prefigge, dipende anche dalla capacità della politica italiana di dimostrarsi stabile e credibile. A partire dalla scelta di una figura di alto profilo ed europeista per il Quirinale. Con un iter lungo e tortuoso, il decreto flussi permetterà l’ingresso in Italia di più di 60mila lavoratori extra-Ue. In buona parte si tratta però ancora di stagionali.
Sono online i cinque episodi de L’anno che verrà, il nuovo podcast de lavoce che racconta i temi più importanti tra quelli trattati dalla legge di bilancio 2022. Potete ascoltarli sul nostro sito e sulle principali app di podcast.
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Per comprendere il fenomeno delle cosiddette grandi dimissioni occorre avere un identikit più preciso di quali lavoratori hanno lasciato volontariamente il posto di lavoro nel 2021. Dall’analisi dei dati delle comunicazioni obbligatorie emergono novità.
La legge di bilancio interviene sulla struttura dell’Irpef: è un primo passo ordinato in attesa della riforma fiscale, che dà priorità all’efficienza rispetto all’equità. Il protocollo sul lavoro agile è il primo accordo interconfederale che sancisce, con un articolo apposito, la piena sovranità dell’autonomia negoziale individuale del lavoratore. Anche in Italia aumentano le dimissioni dal posto lavoro, ma è il segnale di una ripresa della domanda di lavoro, non un cambiamento strutturale di attitudini. Gli effetti della pandemia si ripercuotono sulle entrate degli enti locali e mettono in discussione i modelli statistici che determinano la suddivisione dei fondi perequativi. Perché i no-vax rifiutano il vaccino? Una ricerca spiega che temono gli effetti collaterali, con i social media come principale fonte di informazione. È in arrivo un decreto flussi che dovrebbe permettere l’ingresso in Italia a 80 mila lavoratori stranieri: la nostra economia ne ha bisogno. Dal 1° gennaio 2022 scatta l’obbligo di raccolta differenziata per le aziende tessili, ma per rendere più circolare il settore occorre una pianificazione strategica che per ora manca.
È online il terzo episodio de L’anno che verrà, il nuovo podcast de lavoce che racconta i temi più importanti tra quelli trattati dalla legge di bilancio in discussione. Questa settimana, abbiamo parlato di giovani con Vincenzo Galasso. Potete ascoltarlo sul nostro sito e sulle principali app di podcast.
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Save the date! Convegno annuale de lavoce
Giovedì 16 dicembre dalle 17 alle 19.30 si svolgerà, in presenza e in diretta Zoom, il convegno annuale de lavoce: si parlerà di vaccini e delle sfide del Pnrr. Il programma dell’evento è già disponibile. È possibile registrarsi compilando il modulo a questo link.
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