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Sommario 5 dicembre 2005

Con l’approdo al Senato della nuova legge elettorale, è assai probabile che andremo a votare alle prossime politiche con un sistema di tipo proporzionale. Chiunque vinca, ne andrà di mezzo la governabilità del Paese, con coalizioni ancor più frammentate e rissose e rischi di superamento del bipolarismo. Ma c’è di più: non ci sarà selezione della classe politica da parte degli elettori. Le liste bloccate stimolano campagne elettorali svincolate dal territorio e polarizzate sul sistema televisivo, un male in sé vista la forte componente ideologica e priva di contenuti concreti della comunicazione televisiva. E la nuova legge elettorale è internamente contraddittoria, non consentendo in certe condizioni un’assegnazione univoca dei seggi ai partiti.
L’altra grande novità del sistema politico italiano è rappresentata dalle primarie, per quanto concerne la scelta dei candidati. Quelle del centro-sinistra sono state presentate come un successo. Ma l’analisi dei dati svela alcuni risultati inattesi.

Sommario 30 Novembre 2005

Con una casa in proprietà, ma con redditi molto bassi. Molti anziani in Italia hanno problemi di liquidità, faticano a sbarcare il lunario e a pagarsi assistenza sanitaria di qualità, anche se dispongono di un discreto patrimonio immobiliare. Come sbloccare questa ricchezza soprattutto in un momento di boom dell’immobiliare come quello attuale? Serviranno i prestiti vitalizi ipotecari, istituiti dal decreto fiscale recentemente varato dal Senato? Non basta, comunque, istituirli sulla carta per farli decollare. Ci vogliono anche incentivi che riducano i costi legati alla stipula dei contratti.
Pochi lo sanno, ma la ricerca universitaria è sotto esame. Il presidente del Comitato di Valutazione, Franco Cuccurullo, ci racconta come procede la valutazione e come i risultati potranno essere utilizzati nel finanziamento delle università italiane.

Pier Paolo Baretta, segretario confederale Cisl, commenta l’intervento di Marcello Messori sulla riforma del Tfr.
Aggiornamenti: Tommaso Monacelli interviene sul rialzo dei tassi di interesse della Bce.

Sommario 25 novembre 2005

Quali scelte energetiche per il nostro paese? Anche se il nucleare fosse conveniente, non sarebbe realistico. L’energia solare – anche dopo ingenti investimenti – non può coprire il fabbisogno energetico. E il prezzo del petrolio stabilmente a questi livelli potrebbe imporci un costo elevato in termini di reddito e di occupazione. I prezzi dell’energia elettrica e del gas restano elevati: serve subito una maggiore liberalizzazione del settore.  Meglio liberalizzare che tassare i profitti.  In ogni caso i provvedimenti fiscali della Finanziaria sono estemporanei. Se davvero si voleva intervenire sugli extra-profitti delle imprese privatizzate una imposta “alla Blair” era preferibile; alcune simulazioni indicano che l’avrebbero pagata più Telecom Italia e Autostrade che non le imprese energetiche.

La riforma del Tfr viene rinviata al 2008. Come quella delle pensioni pubbliche. La previdenza integrativa serviva per prepararsi allo scalone del 2008.  Rassegnamoci ad avere due riforme virtuali e due ministri che si vantano di averle fatte.

Il nuovo Segretario Generale dell’Ocse è Angel Gurria, già ministro delle Finanze del Messico. E’ stato nominato dopo una procedura sicuramente più trasparente di quella seguita in altre istituzioni internazionali. Il fatto di non aver riservato a priori il posto di segretario a un paese ha permesso questa volta di scegliere il candidato giudicato migliore.

Sommario 21 novembre 2005

I nostri immigrati sono molto più sindacalizzati degli immigrati francesi o tedeschi. E il sindacato italiano può giocare un ruolo fondamentale nell’evitare che anche da noi ci sia una ribellione nelle periferie. Servirà anche a ringiovanire il sindacato più vecchio d’Europa, destinato altrimenti all’estinzione. Per farlo dovrà però battersi per una maggiore liberalizzazione dei servizi, invece di fare fronte comune contro la direttiva Bolkestein con chi, come i liberi professionisti, ha posizioni di rendita da difendere. E’ troppo denso il programma di legislatura in Germania per essere vero. E l’unico filo conduttore è il motto “meno mercato, più tasse”.
I costi della TAV tra Torino e Lione potrebbero superare un punto di Pil e sono più alti dei benefici. Vi sono opere più urgenti, come il valico del Brennero; forse si varano tanti progetti molto costosi per poi non farne nulla. Il conflitto fra Comune e Pronvincia sull’autostrada Serravalle è una storia di clienti spennati e condannati ad essere spennati in futuro. Mentre le autostrade sono una esosa tassa implicita che garantisce rendite molto alte a chi oggi ha il monopolio della rete autostradale: non c’è nessuna ragione perchè sia così concentrata.  Vogliamo davvero salvare Alitalia a tutti i costi?  Stiamo pagando tasse più alte, facendo lievitare i costi delle imprese e stiamo fortemente danneggiando il nostro turismo, specie al Sud, che potrebbe grandemente beneficiare dallo sviluppo delle compagnie low-cost.

Guglielmo Loy, responsabile politiche dell’immigrazione per la UIL, commenta l’intervento di Tito Boeri sulle banlieues e il sindacato. Vincenzo Ferrante commenta l’intervento di Pietro Ichino “La portabilità tra diritto civile e antitrust”.

Sommario 14 novembre 2005

Tre cambiamenti di rotta negli ultimi tre giorni nel maxiemendamento sulla Finanziaria: prima un bonus per i nuovi nati del 2005 e del 2006, poi solo per i nati del 2005 e infine un contentino ex-post per i nati 2003-2005. Sono cifre modeste, nemmeno in grado di sostenere in modo simbolico i sacrifici che le famiglie italiane affrontano quando decidono di avere un figlio in più. E’ la prosecuzione di una politica sociale che finora non ha ridotto la povertà nè migliorato le tendenze demografiche. Mentre, a causa di comportamenti collusivi dei produttori, il prezzo del latte per i neonati è di gran lunga superiore a quello applicato negli altri paesi europei. Proposte per un pacchetto famiglia più organico che comprenda interventi sugli assegni familiari, i congedi parentali e i servizi. Nel Mezzogiorno continua lo spreco di risorse pubbliche. Anche per questo stentano ad emergere segnali di crescita.

Aggiornamenti: Perché le periferie non “brucino” di Marina Murat e Sergio Paba.
Autostrade, galline dalle uova d’oro e polli da spennare di Andrea Boitani e Marco Ponti. Alitalia, una sopravvivenza politicamente garantita di Marco Ponti e Giorgio Ragazzi. Gianfranco Viesti commenta l’intervento di Nicola Rossi sul Mezzogiorno. La controreplica dell’autore.

Sommario 7 novembre 2005

Nuovo rinvio del decreto che dovrebbe smobilizzare il Trattamento di Fine Rapporto. La legge delega è ormai scaduta oltre ogni ragionevole proroga. Se il Governo vuole attuarla dovrà varare il decreto al Consiglio dei Ministri del 17 novembre. Trovando un accordo sulla portabilità dei conferimenti “contrattuali” dei datori di lavoro nel passaggio fra fondi contrattuali e fondi aperti. La bozza di decreto attuativo su cui si è impegnato il Ministro Maroni concede molto alle imprese, alle banche e ai sindacati, poco ai lavoratori. Questi ultimi vanno tutelati garantendo informazioni adeguate sulla previdenza integrativa.  Come in Svezia, si potrebbe raccogliere il Tfr smobilizzato presso l’Inps e trasferirlo a fondi pensione scelti dai lavoratori, offrendo a questi rendiconti sulla struttura dei costi e la performance dei fondi. Troppo spesso i gestori privati nascondono le commissioni che percepiscono e mostrano benchmark costruiti a loro uso e consumo.

In un mese, dalla riapertura della campagna di sottoscrizione, abbiamo raccolto quasi 3.000 euro. Grazie! Continuate ad aiutare lavoce a crescere.

Aggiornamento: Lavori in corso di Giuseppe Pisauro.
Legge elettorale con paradosso di Aline Pennisi, Federica Ricca, Bruno Simeone.

Sommario 2 Novembre 2005

Si parla spesso di tassare le rendite finanziarie, confondendo due problemi diversi: i) l’unificazione delle aliquote della tassazione dei redditi finanziari delle persone fisiche e ii) la tassazione delle plusvalenze speculative in capo alle società di capitali. Solo il secondo è (parzialmente) affrontato dalla manovra finanziaria. In entrambi i casi sarebbe importante non limitarsi a considerare gli effetti sul gettito, ma valutare gli effetti delle riforme proposte sul finanziamento con capitale proprio da parte delle imprese.

L’aumento di gettito che potranno fornire le misure di contrasto all’evasione fiscale contenute in finanziaria, d’altro lato, non può che essere irrisorio rispetto alle dimensioni complessive del fenomeno. Il Governo deve fornire un rendiconto di quanto è stato recuperato con le misure di contrasto in questi anni. Il meccanismo del 5 per mille farà perdere gettito, ma solo a partire dal 2007. Si configura però come l’ennesima agevolazione fiscale per il terzo settore, e interviene in altri campi rischiando di spiazzare interventi preeesistenti.

Un dossier per meglio orientarsi nella complessa vicenda dell’esenzione da Ici degli immobili degli enti ecclesiastici.

Sommario 24 ottobre 2005

La Camera ha approvato in via definitiva la riforma Moratti sullo stato giuridico. Da più parti sono stati sollevati dubbi sull’efficacia effettiva di questa riforma, che potrebbe rivelarsi inapplicabile. Tra i tanti nodi che restano irrisolti vi è quello dell’autonomia effettiva delle università nel reclutamento del personale docente, oltre che quello di come assicurare meccanismi di selezione maggiormente meritocratici.
I problemi di funzionamento dell’università non sono solo legati all’organizzazione interna, ma anche al reclutamento e alla produttività dei docenti, specialmente in un contesto in cui il divario territoriale si riflette anche sulle competenze acquisite dagli studenti o su transizioni sempre più incerte in mercati del lavoro segmentati. La valutazione della ricerca è il tema chiave, ma anche un punto debole di una riforma poco utile e che suscita molte controversie.

Aggiornamenti: Questione morale e competitività della Cina, di Giorgio Barba Navaretti

Sommario 17 Ottobre 2005

La globalizzazione è fonte di grandi opportunità. Va però gestita con politiche efficaci. L’opinione pubblica nei paesi industrializzati si oppone alle importazioni e ancor più a un aumento dei flussi migratori. Per favorire l’integrazione di culture diverse è indispensabile rivisitare tutto il nostro apparato di regole, riducendo quelle che non sono indispensabili o in palese contraddizione con una società multiculturale, assicurando allo stesso tempo che le regole rimaste vengano rispettate da tutti.
La globalizzazione rischia anche di favorire il diffondersi di epidemie e pandemie. L’esperienza dell’Aids evidenzia un fallimento di mercato, l’atteggiamento attendista degli stati di fronte ai rischi dell’ influenza aviaria, ci ricorda che esistono anche “i fallimenti” dei governi.
Con mercati sempre più integrati a livello mondiale il prezzo della benzina in Italia dipende anche dai tassisti cinesi. Anche in questo caso però i policy makers possono intervenire per correggere le distorsioni indotte da politiche mal congegnate.

In una settimana dalla riapertura della sottoscrizione abbiamo raccolto 1.850 euro. Grazie.  Continuate così; abbiamo bisogno del vostro aiuto.

Aggiornamenti: Per qualche antivirale in più di Marcello Basili e Maurizio Franzini;
Il capitale umano nella lotta alla povertà di Emanuele Baldacci;
Finanziare lo sviluppo di Alessandro Magnoli e Nicola Pontara.

Sommario 13 ottobre 2005

Il Nobel per l’economia torna ad essere assegnato a studiosi di teoria dei giochi. Forse

Robert Aumann meritava più il premio di Thomas Schelling. Mettiamo in luce il contributo dei due grandi economisti.
Mentre si profila una manovra correttiva per il 2005, la copertura della Finanziaria 2006 appare sempre più debole, man mano che si riesce a saperne di più sulla manovra. In particolare suscitano interrogativi le entrate da vendite di immobili, la regolazione dei flussi di Tesoreria, il co-finanziamento dei progetti comunitari, la lotta all’evasione e la riforma della riscossione. Preoccupa la filosofia della Finanziaria sui tagli a Regioni ed enti locali. Porre un limite alla spesa rappresenta infatti un’indebita interferenza del centro sull’autonomia della periferia. Ed è concettualmente incompatibile con il federalismo che ammette solo il controllo sul saldo di bilancio.

La quota di famiglie povere è aumentata di un punto percentuale nel 2004, salendo all’11,7 per cento. Cresce anche il divario tra Nord e Sud. Colpa anche di un sistema di welfare tra i più inefficaci in Europa. Così come deludenti sono stati i tentativi di aumentare i redditi familiari con i tagli all’Irpef.
La cordata Impregilo ha vinto la “gara” (due soli partecipanti!) per costruire il Ponte sullo Stretto. Lasciando da parte la congruità dell’offerta, restano fortissimi dubbi sull’utilità dell’opera, e sulle inevitabili esigenze di risorse pubbliche nel prossimo futuro, per tacere dell’incubo paesistico-ambientale di un ponte lasciato a metà.

In due giorni dalla riapertura della sottoscrizione abbiamo raccolto 750 euro. Grazie! Continuate così.

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