È semplicistico dire che intelligenza artificiale e robot sostituiranno gli umani: non tutti i lavori e non tutte le aree soffrono nello stesso modo. Una mappa delle occupazioni più a rischio delinea un quadro in cambiamento. E indica come intervenire.
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Il “decreto coesione” contiene una norma che permette di utilizzare l’intelligenza artificiale nell’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Se non sarà depotenziata, potrà portare cambiamenti radicali.
Per far fronte ai complessi problemi posti dall’IA, le iniziative regolatorie devono essere accompagnate da un rafforzamento delle competenze, per i professionisti che svilupperanno o adotteranno questi sistemi, per il pubblico e per le imprese.
All’intelligenza artificiale si affidano scelte sempre più rilevanti e si afferma l’idea di considerare i robot come dotati di personalità non umana. Ma concedere loro diritti legali solleva questioni complesse. Nel mercato richiede più regolamentazione.
Il 2 febbraio i rappresentanti dei 27 paesi Ue hanno approvato la normativa, la prima al mondo, per regolare l’AI nei rapporti di lavoro. Sono previste alcune garanzie solo per le applicazioni classificate “ad alto rischio”.
L’intelligenza artificiale avrà certamente un impatto sulle nostre vite. Peggiorerà le condizioni dei lavoratori e avvantaggerà solo le grandi imprese tecnologiche? Comporterà rischi per la democrazia? Un libro cerca di rispondere a queste domande.
L’intelligenza artificiale si candida oggi a strumento di organizzazione del lavoro efficiente in tutte le fasi del rapporto. La tutela della persona del lavoratore non può essere lasciata solo al diritto della protezione dei dati personali.
Le “indicazioni geografiche” permettono di innescare processi di sviluppo e di internazionalizzazione dei territori. Ora l’intelligenza artificiale aiuta a prevedere le aree che otterranno il riconoscimento. E i fattori territoriali sui quali investire.
Sono meno del 12 per cento gli italiani che dichiarano di non volersi vaccinare. Qual è il loro profilo? Sono tra le persone che più hanno sofferto gli effetti economici della pandemia. Ma la cosiddetta esitanza vaccinale non è un problema sorto con la diffusione del Covid. Gli algoritmi di machine learning applicati ai dati amministrativi possono aiutare a individuare le maggiori sacche di resistenza.
L’ultima riunione del board della Federal Reserve ha di fatto confermato quanto già anticipato da Powell ad agosto a Jackson Hole: seppur in maniera graduale, l’acquisto di titoli da parte della Fed calerà. Tra gli obiettivi della riforma Cartabia c’è la contrazione dei tempi del processo penale, che non passa però solo attraverso la modifica della prescrizione. Molti i nodi ancora irrisolti.
Quanto è contendibile uno Slam di tennis? Molto poco per gli uomini, di più per le donne, almeno stando ai risultati degli ultimi vent’anni. Un’analisi dell’andamento dei tornei nell’era Open.
Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Sono 528 gli obiettivi che l’Italia si è impegnata a conseguire entro il 2026 nell’ambito dell’attuazione del Pnrr, 51 già nel 2021. Facciamo il punto nel nostro slideshow.
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