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Mura del passato circondano la scuola del futuro

Secondo il Rapporto sull’edilizia scolastica, la maggior parte degli edifici scolastici italiani è stata costruita tra il 1958 e il 1983. Servono forti investimenti per trasformarli in moderni ambienti di apprendimento sicuri, sostenibili e inclusivi.

Cinque punti fermi per costruire un buon piano casa

Il governo intende stanziare un miliardo per un nuovo piano casa. Non è molto. Per fronteggiare l’emergenza e il disagio abitativo delle famiglie più deboli si dovrebbe infatti far ricorso a un ventaglio di misure, che rispondano alle diverse difficoltà.

Nella Nadef cambia il linguaggio, non la sostanza

La Nadef non cambia i contenuti dell’azione di governo: più deficit per finanziare la manovra, quasi nulli gli interventi sulla spesa, scarsa la rilevanza delle privatizzazioni. E nessuna sottolineatura dell’importanza di diminuire il debito pubblico.

Sbloccare la programmazione, non solo i cantieri

In Italia le infrastrutture di trasporto non ripartiranno solo grazie a un pur condivisibile decreto sbloccacantieri. È necessaria la ripresa della programmazione di settore, metodologicamente fondata, che ponga le basi di una crescita di lungo periodo.

Dopo il “cambiamento” arriva un po’ di buonsenso?

Il ministero dell’Economia prepara un pacchetto investimenti che potenzia misure già esistenti. Meglio sarebbe stato vararlo in estate, quando però le due componenti del governo erano impegnate sulle leggi-simbolo. Ora speriamo almeno in una rapida messa a punto e approvazione.

Analisi Tav: a ciascuno il suo punto di vista

Punti deboli e oscuri dell’analisi sulla Torino-Lione*

L’ex Commissario straordinario per la Torino-Lione e due suoi collaboratori riassumono punto per punto le loro critiche all’analisi costi benefici della commissione Ponti. La loro conclusione: è un’analisi sbagliata nei numeri e nel metodo.

Perché la Tav giova al mercato?

La ricerca economica ha messo a punto metodi che permettono di quantificare le conseguenze sul territorio dei cambiamenti nei costi di trasporto, accanto ai benefici apportati. Possono dunque offrire indicazioni sugli eventuali meccanismi compensativi.

Analisi costi benefici: il vantaggio del metodo standard

Seguire la metodologia standard nelle analisi costi benefici consente di evitare le manipolazioni. Il “beneficio sociale” va dunque calcolato senza distinguere tra quello del consumatore e quello del produttore, analizzato nell’analisi finanziaria.

Quanti luoghi comuni sulle analisi costi-benefici

Le analisi costi benefici sono necessarie per misurare gli effetti economico-sociali dei progetti e la loro convenienza. Alla politica spetta però il compito di dare indicazioni chiare su regole di calcolo, parametri e assunzioni per ciascun settore.

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