La pandemia ha riportato in Italia migliaia di persone che continuano a lavorare da remoto per imprese straniere. Il fenomeno non potrà che far bene alla ripresa del paese. Ma bisogna prestare attenzione alle disuguaglianze che potrebbe generare.
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Non tutte le regioni hanno a disposizione dosi sufficienti di vaccino anti-influenzale, più che mai raccomandabile in tempi di pandemia: troppa la confusione amministrativa. Dal Covid-19 sono arrivate indicazioni preziose per il nostro sistema sanitario, che ora deve trovare il coraggio di guardare oltre l’emergenza. Parole d’ordine: territorializzazione e digitalizzazione. E se la pandemia ha riconsegnato al settore pubblico un ruolo centrale, diventa indispensabile aumentarne efficienza e trasparenza, a partire dal reclutamento e dalla valutazione del personale. Sullo spread tra Btp e Bund influisce anche il deficit di credibilità delle nostre politiche di riduzione del deficit: con promesse meno ambiziose risparmieremmo miliardi di spesa per interessi.
La regolarizzazione degli immigrati irregolari favorisce la loro integrazione e aumenta la loro fiducia nelle istituzioni e la volontà di denunciare reati e abusi. Lo mostrano i risultati di uno studio.
Il boom dei “sì” tra gli italiani all’estero al referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari sembrerebbe un paradosso. Quali le possibili cause? E come funziona il voto a distanza negli altri paesi?
Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.
Continua la nostra collaborazione con Economia24, la trasmissione economica di RaiNews24: ogni venerdì alle 11.45 un nostro redattore sarà ospite del programma. Nell’ultima puntata Alessandra Casarico ha parlato di crescita, ripresa e conti pubblici.
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Il “sì” al referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari ha ottenuto un consenso molto ampio nel voto estero. Un paradosso, perché questi elettori sono di gran lunga i meno rappresentati. Come si spiega il fenomeno? E cosa accade negli altri paesi?
A partire dal 2009, il numero di italiani che emigrano all’estero è aumentato in maniera considerevole. Si tratta per lo più di giovani istruiti in cerca di prospettive migliori di quelle offerte dal nostro paese. Ma per le regioni del Sud le conseguenze possono essere particolarmente negative.