Sono bastate due settimane per trasformare un’apprezzabile manovrina non elettorale in un provvedimento che introduce e rinnova bonus, detrazioni e deduzioni. Si preservano, in modo opaco, i saldi, preparando il terreno per la prossima fiducia.
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Da molti anni le detrazioni fiscali previste per la ristrutturazione degli edifici rappresentano un rilevante volano economico e un ottimo strumento per ridurre inquinamento e consumo di territorio. Ma per sfruttare appieno le opportunità della buona edilizia occorre rivedere la catena decisionale.
La legge di stabilità prevede un allentamento dei vincoli sui bilanci dei comuni. Significativi il superamento del patto di stabilità interno e il rinvio delle norme sul pareggio di bilancio. Ulteriori risorse per l’edilizia scolastica. Ma l’intervento è transitorio e sul futuro resta l’incertezza.
Con l’approvazione della legge di Stabilità 2016 nei due rami del Parlamento e in attesa della pubblicazione della nota tecnico-illustrativa definitiva da parte della Ragioneria generale dello stato si può comunque calcolare in che misura l’impegno preso dal governo di ridurre le tasse sarà rispettato nel 2016 e negli anni successivi. I dati complessivi di variazione delle entrate e delle uscite dello stato presentati dal governo a ottobre sono stati complessivamente rispettati anche dopo il dibattito parlamentare, con l’eccezione del rinvio (proveniente dal governo) del taglio dell’Ires al 2017 per far posto alle voci del cosiddetto “pacchetto sicurezza” (ad esempio, i 500 euro ai diciottenni e gli 80 euro alle forze dell’ordine).
Dal 2010 la percentuale di persone a rischio di povertà ed esclusione sociale in Italia è aumentata molto più della media europea. La situazione è grave anche perché nel nostro paese non è mai stato introdotto un reddito minimo. Le misure previste dalla legge di stabilità sono un punto di partenza?
La riforma del sistema delle relazioni industriali viene spesso invocata per dare più spazio alla contrattazione aziendale e garantire alle imprese la necessaria flessibilità operativa. Ma quanto è diffusa in Italia la contrattazione decentrata? E quali sono i fattori che ne ostacolano l’adozione?
Introdotta nel 2008, la detassazione dei premi di produttività è stata sospesa nel 2015. Torna ora con la legge di stabilità 2016. E i premi potranno essere pagati attraverso forme contrattate di welfare aziendale o di partecipare agli utili. Crescerà così la contrattazione di secondo livello?
La legge di stabilità alza il prelievo fiscale sulle slot machine. E scende il numero delle licenze che verranno rinnovate. Intanto, molte regioni approvano norme per ostacolare l’apertura di sale gioco e corner. Le somme giocate rimarranno le stesse anche nei prossimi anni come prevede il governo?
Nella legge di stabilità, al di là di alcuni stanziamenti minori, non sono previsti interventi mirati allo sviluppo del Mezzogiorno. Eppure negli ultimi anni le storiche differenze con il resto del paese si sono addirittura accentuate. Le possibili misure immediate per migliorare la situazione.
La legge di stabilità prevede che per gli acquisti di molti beni e servizi di uso corrente le amministrazioni pubbliche debbano passare attraverso la Consip o le nuove centrali di acquisto regionali. È un grave errore perché non produrrà risparmi, mentre danneggerà le piccole imprese fornitrici.