Lo scopo del Next Generation EU è salvaguardare le future generazioni. Nel nostro Pnrr l’analisi e gli obiettivi per istruzione e ricerca sono chiari, anche se non semplici da realizzare. Meno ben definite invece le politiche per il lavoro.
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Finita la scuola, la maggior parte dei giovani italiani impiega un periodo di tempo molto lungo per trovare un lavoro regolare e ciò li penalizza rispetto ai coetanei europei. La conferma arriva da nuove stime. Cosa fare per migliorare la situazione.
Fissare un livello di salario minimo non esaurisce la questione dei lavoratori poveri. Perché il fenomeno non riguarda solo i dipendenti, ma una fascia molto più ampia di persone. E per affrontarlo va costruita una strategia multidimensionale.
Lo svantaggio lavorativo delle donne registrato in vari paesi durante la pandemia ha portato molti a parlare di “she-cession”: una recessione che, in campo lavorativo, ha colpito soprattutto le donne. Ma in Italia i numeri dicono qualcosa di diverso.
In Italia la retribuzione è fissata da ben 866 contratti collettivi nazionali e nessuno controlla la rappresentatività dei firmatari. La radice del problema è nella Costituzione, ma c’è un modo semplice di risolverlo in un periodo di larghe intese.
Il Covid-19 ha causato una ricomposizione nella domanda di lavoro da parte delle imprese italiane. Dall’analisi dei dati prodotti da Anpal e Unioncamere nell’ambito del sistema Excelsior emerge un quadro che può aiutare a capire cosa accadrà domani.
Gli effetti dell’innalzamento dei requisiti minimi di pensionamento non toccano solo i lavoratori più anziani. Riguardano l’intero arco di vita. E interessano soprattutto le donne, innescando cambiamenti anche nelle scelte occupazionali dei loro partner.
La pandemia ha colpito di più le donne. È più alta per loro la probabilità di perdere il lavoro ed è aumentata la richiesta di cure all’interno della famiglia. La risposta dovrebbe essere in politiche e pratiche che disegnino un nuovo sistema di welfare.
Se le aziende non trovano personale tecnico, non è colpa del reddito di cittadinanza, ma di un sistema che punta su bassi salari e contratti di breve durata. Si deve investire in servizi alle imprese e politiche attive del lavoro di medio-lungo termine.
Lo sblocco dei licenziamenti è un passaggio difficile. Richiede un monitoraggio attento e politiche che modulino intensità e durata del sostegno al reddito rispetto ai tassi di ricollocazione e al ritorno della domanda di lavoro ai livelli pre-pandemia.