Lavoce.info

Tag: migranti Pagina 3 di 9

Il Punto

Tante polemiche ha suscitato la consulenza di McKinsey al ministero dell’Economia ma l’assistenza tecnica alla Pa è una prassi comune. La soluzione? Una riforma profonda del pubblico impiego. In Italia si premia ancora troppo poco la ricerca universitaria d’eccellenza e l’assegnazione dei fondi pubblici è ancora troppo poco selettiva. L’innalzamento dell’età pensionabile non ha visto aumentare l’offerta di lavoro solo per chi è prossimo alla pensione. Una crescita che interessa soprattutto le donne, con conseguenze anche sulle scelte dei partner.
L’offerta pubblica di acquisto è associata sempre più spesso in Italia a un cambio di controllo societario e a un abbandono della quotazione. A risentirne è l’intera struttura del nostro mercato dei capitali. Le Spac sono società quotate in borsa create unicamente per acquistare aziende private e nell’ultimo anno hanno permesso di raccogliere ingenti risorse in modo rapido. Non senza ombre. I nuovi requisiti stabiliti dal ministero dell’Economia mirano a un aumento della qualità media degli amministratori bancari. Ma si tratta pur sempre di un intervento esterno in dinamiche societarie.
L’aumento nel 2020 del flusso delle rimesse degli stranieri si deve certamente al maggior ricorso a canali formali di trasferimento di denaro. Ma i numeri potrebbero anche nascondere progetti di rimpatrio.

Prosegue la terza stagione de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Ci potete ascoltare ogni venerdì sul nostro sito e su tutte le app di podcast. Nel terzo episodio “Abbiamo bisogno del blocco dei licenziamenti?”, ospiti Andrea Garnero, Pietro Ichino e Lucia Valente.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Quanto guadagnano gli italiani? Uno slideshow sui dati Istat della retribuzione media oraria nel 2018.

Centri di accoglienza: così influenzano il voto

La crisi dei rifugiati ha dato forza ai partiti populisti in Italia? Uno studio mostra che comuni grandi e piccoli reagiscono in modo diverso alla costruzione di centri di accoglienza. Gli effetti economici concreti sono scarsi, mentre conta la propaganda.

Migranti: aria nuova da Washington

Joe Biden ha iniziato la sua presidenza con un pacchetto di ordini esecutivi che riguardano anche le politiche migratorie. Non si limitano a cancellare le misure più odiose dell’amministrazione Trump, ma prefigurano un ambizioso disegno riformatore.

Alto rischio disoccupazione per i lavoratori migranti

In Europa e Gran Bretagna la crisi da pandemia mette ad alto rischio di disoccupazione più di 9 milioni di lavoratori migranti. In Italia la situazione è particolarmente grave per le caratteristiche della nostra industria. Le previsioni.

Il Punto

Se la crisi politica italiana non dovesse rientrare, il nostro paese potrebbe tornare a essere esposto ad attacchi speculativi. E la Bce non potrà fare da argine: gli acquisti dei titoli pubblici sono proporzionali alla dimensione dei paesi, non a quella dei loro debiti. Intanto la crisi da Covid rischia di portare alla disoccupazione 9 milioni di lavoratori migranti tra Europa e Gran Bretagna. Con l’Italia potenziale maglia nera per le caratteristiche della nostra economia.
Una delle sfide che abbiamo di fronte è di passare da mercato di consumo a vera e propria fabbrica di soluzioni “verdi” e digitali, a uso interno e per l’export. Di tutto ciò nel Pnrr non c’è traccia. Con i certificati di riciclo si estenderebbero anche ai rifiuti i meccanismi di incentivo già previsti in campo energetico. Consentendo così di realizzare nuovi impianti e di avvicinarsi agli obiettivi Ue.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Oggi anche uno slideshow sulle rimesse dei migranti in uscita dall’Italia.

Il Punto

Come migliorare l’attuale impostazione del reddito di cittadinanza? Raggiungendo chi è realmente sotto la soglia di povertà e incentivando ricerca di lavoro ed emersione del nero. Una proposta di riforma. In tempo di pandemia, anche i servizi per l’impiego fanno i conti con la modalità da remoto. Ma l’Italia continua a pagare un gap organizzativo e di risorse, a partire dallo scoglio del digital divide. Come si temeva, la crisi da Covid non risparmia nemmeno le rimesse dei migranti, fonte di reddito fondamentale per i paesi in via di sviluppo. Che ora rischiano di pagare un prezzo molto salato.
Estesa dal decreto “Rilancio”, la negoziabilità dei crediti fiscali sui lavori di ristrutturazione edilizia solleva diverse questioni: dai conti pubblici agli effetti macroeconomici, fino alla creazione di moneta. Intanto, l’app Immuni si rivela un esempio da manuale di fallimento di mercato. Urge ragionare a fondo su come sfruttare per il bene della collettività l’enorme mole di dati raccolta ogni giorno dai nostri dispositivi.
Timidi segnali positivi giungono dal Rapporto sull’efficienza e qualità della giustizia in Europa. Dell’Italia, oltre all’atavica lentezza dei processi, preoccupa la sfiducia nell’indipendenza della magistratura. In Europa come in Italia, i territori più inclusivi sono anche quelli più ricchi. Lo conferma uno studio sui sistemi locali del lavoro. Un elemento in più per valutare il ddl Zan contro l’omotransfobia.

Save the date! Convegno annuale de lavoce.info
Giovedì 17 dicembre dalle 17 alle 19.30 si svolgerà, in diretta Zoom, il convegno annuale de lavoce.info: si parlerà di economia e ricerca alla sfida del Covid. A breve tutti i dettagli.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Oggi anche uno slideshow sulla crisi del traffico aereo.
Continua la nostra collaborazione con Economia24, la trasmissione economica di RaiNews24: ogni venerdì alle 11.40 un nostro redattore sarà ospite del programma.

Il Covid colpisce anche le rimesse degli immigrati

Le rimesse dei migranti rappresentano una fonte di reddito fondamentale per i paesi in via di sviluppo. Con la crisi sanitaria, però, hanno subito un crollo che potrebbe avere gravi conseguenze, in particolare per le fasce di popolazione più povere.

Il governo ha davvero abolito i “decreti sicurezza”?

Il fact-checking de lavoce.info passa al setaccio le dichiarazioni di politici, imprenditori e sindacalisti per stabilire, con numeri e fatti, se hanno detto il vero o il falso. Questa volta tocca a Nicola Zingaretti: davvero il governo ha cancellato i “decreti sicurezza” approvati nel 2018?

Il Punto

Ingenti trasferimenti monetari agli stati ma meno spese per i beni pubblici europei: il compromesso raggiunto sui fondi NextGen rischia di segnare un passo indietro nell’integrazione? Dove non sembrano esserci stati passi in avanti è nel Patto per le migrazioni della Commissione europea, ancora legato a una visione dei migranti e dei rifugiati come costo e non come risorsa. Intanto, le decisioni della Federal Reserve rendono ormai inevitabile una svolta espansiva anche da parte della Banca centrale europea. Che potrebbe però richiedere una revisione dei trattati.
L’interconnessione tra Usa e Cina va ben oltre le semplici relazioni commerciali. Ma è difficile pensare a un futuro per il multilateralismo in questo periodo di guerra fredda.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici“. Da oggi questa e altre rubriche saranno incluse direttamente nella newsletter, che ha una veste grafica rinnovata.

Spargete lavoce: 5 per mille a lavoce.info
Destinate e fate destinare il 5 per mille dell’Irpef a questo sito in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, Via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Grazie!

Al Patto per le migrazioni manca il “nuovo inizio”

Il Patto per le migrazioni della Commissione europea non è un nuovo inizio perché non risolve i nodi centrali della questione. E resta ancorato alla visione di migranti e rifugiati come un costo per la società e non come una risorsa su cui investire.

Pagina 3 di 9

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén