Il fact-checking de lavoce.info passa al setaccio le dichiarazioni di politici, imprenditori e sindacalisti per stabilire, con numeri e fatti, se hanno detto il vero o il falso. Questa volta tocca alle affermazioni di Matteo Salvini sul ricambio generazionale nel mercato del lavoro.
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La bassa crescita economica mette in dubbio la futura sostenibilità del sistema pensionistico definito nel 1995. Ma il governo è impegnato su questioni di breve termine, come “quota 100”, la pensione di cittadinanza e i tagli per i pensionati d’oro.
Nel vertice di Innsbruck, Salvini e i suoi colleghi degli Interni tedesco e austriaco si sono accordati tra volonterosi (si fa per dire) nell’accogliere solo chi fugge da guerre. Dimenticando che i “migranti economici” – il cui flusso verso l’Italia è sceso a 13 mila, un decimo che nel 2011 – servono. Sul mercato del lavoro e anche per i loro versamenti Inps. Lo dicono i dati, se uno vuole leggerli. Confusione e approssimazione sul tema dei migranti si trovano anche nelle parole del ministro Toninelli le cui affermazioni, all’esame del fact-checking de lavoce.info, risultano imprecise e poco fondate. In un altro vertice – quello Nato – Trump ha tentato senza successo di mettere fretta agli alleati sull’aumento della spesa militare. Da sempre gli Usa spendono di più. Ma già dal 2014 gli europei si sono impegnati ad aumentarla, per quanto lentamente. La vera necessità sarebbe un maggiore coordinamento che eviti sprechi e duplicazioni.
Sfruttando la vetrina del mondiale di calcio e del prossimo vertice col presidente americano, la Russia di Putin è al centro dei riflettori. Ma le apparenze nascondono un paese con tante difficoltà strutturali. Con crescita demografica nulla, troppi monopoli ed eccessiva dipendenza dall’export di materie prime.
Uno dei problemi del governo è la disomogeneità politica e ideale tra Lega e M5s. Che di fatto si sono divisi le aree di influenza: alla prima la questione immigrati e l’ordine pubblico, al secondo l’economia e in particolare il welfare. Con alto rischio di cortocircuiti.
Siae sotto accusa per abuso di posizione dominante davanti all’autorità Antitrust. Sono diventati numerosi i concorrenti della società che ha sempre gestito i diritti d’autore musicali come “monopolio naturale”. Che dopo la direttiva Barnier della Ue non è più così “naturale” e viene messo in discussione.
In piena tempesta mediatica su abolizione dei vitalizi, delle pensioni d’oro, della riforma Fornero, vediamo le risposte degli italiani se si chiede di indicare minimo e massimo ragionevole delle pensioni nette. La media è 900-3.000 euro. Ma poi cambia molto se si leggono i dati per età, area geografica, tipo di lavoro.
Convegno annuale de lavoce.info il 17 settembre a Milano. Save the date!
“I primi 100 giorni di populismo“ è il titolo del convegno annuale de lavoce,info. Si svolgerà la mattina di lunedì 17 settembre all’Università Bocconi di Milano. È un’occasione per vederci di persona, dopo tante interazioni digitali! Presto comunicheremo i dettagli del programma. La prima parte dell’incontro è riservata ai nostri collaboratori e sostenitori più affezionati (quelli che ci hanno finanziato con almeno 100 euro nell’ultimo anno o cumulativamente negli ultimi tre anni. Chi vuole è ancora in tempo per fare la donazione.
Qual è la giusta distanza tra pensione minima e massima? Per gli italiani il rapporto dovrebbe essere pari a 3,7 volte, con assegni tra 900 e 3.100 euro. Ma prima di tutto dovremmo decidere qual è il compito che il sistema previdenziale deve assolvere.
Il premier Giuseppe Conte ha – per poco – cantato vittoria. Ma in verità il vertice dei primi ministri Ue non ha risolto niente sul tema migranti. Il potenziamento di Frontex e della guardia costiera libica lascia irrisolti i grandi problemi: gestione delle frontiere, campi profughi in Africa e revisione del regolamento di Dublino. È anche proseguito il braccio di ferro sulla governance dell’Eurozona. I “nordici” vogliono ridurre i rischi prima di condividerli; i “mediterranei” esattamente il contrario. Ognuno per il proprio tornaconto. Il che limita i passi avanti su assicurazione europea dei depositi e fondo salva-stati.
Sempre sull’immigrazione, l’attivo ministro Di Maio punta il dito sull’assenza di un obbligo di rendicontazione per cooperative e società che gestiscono il nostro sistema di accoglienza. Non è così, come chiarisce il fact-checking de lavoce.info.
Molte e confuse le idee dell’esecutivo di oggi su una riforma delle pensioni che mandi in soffitta “la Fornero”. Sarebbe il venticinquesimo provvedimento dal 1995. Ennesima giravolta per accontentare tutti, cercando di cancellare il (plausibile) principio che lega l’età della pensione all’aspettativa di vita.
I dati del mercato del lavoro consegnano un finale positivo del governo Gentiloni (+114 mila occupati in maggio rispetto ad aprile e -84 mila disoccupati). Sulle politiche per ricollocare chi perde il lavoro constatiamo però che Francia e Germania spendono cinque volte più di noi. Ci vogliono più soldi. Ma c’è anche da centralizzare i centri per l’impiego, oggi sparpagliati a livello regionale.
Ha fatto notizia il premio in denaro che un imprenditore veneto ha stanziato per i dipendenti che fanno figli. È solo una delle varie forme di welfare aziendale che si sono diffuse. Grazie ad agevolazioni fiscali che saranno eliminate per finanziare flat tax e reddito di cittadinanza?
Da gennaio 2019 a Milano fuorilegge i diesel Euro 0, 1, 2 e 3. A rigore il provvedimento non è strettamente giustificato dai dati sull’inquinamento prodotto da questi motori. Avrebbe forse più senso la regola “chi congestiona paga”.
Convegno annuale de lavoce.info il 17 settembre a Milano. Save the date!
“I primi 100 giorni di populismo“ è il titolo del convegno annuale de lavoce,info. Si svolgerà la mattina di lunedì 17 settembre a Milano. È un’occasione per vederci di persona, dopo tante interazioni digitali! Presto comunicheremo luogo e programma. La prima parte dell’incontro è riservata ai nostri collaboratori e sostenitori più affezionati (quelli che ci hanno finanziato con almeno 100 euro nell’ultimo anno o cumulativamente negli ultimi tre anni. Chi vuole è ancora in tempo per fare la donazione.
Dopo la riforma Dini sono stati emanati altri 25 provvedimenti sulle pensioni. Senza che mai fosse affrontato il riordino del sistema contributivo, tuttora affetto da errori e lacune che lo separano dal modello svedese. Cosa farà il governo Conte?
Il fact-checking de lavoce.info passa al setaccio le dichiarazioni di politici, imprenditori e sindacalisti per stabilire, con numeri e fatti, se hanno detto il vero o il falso. Questa volta tocca alle affermazioni della giornalista Luisella Costamagna sull’importo delle pensioni. Vuoi inviarci una segnalazione? Clicca qui.
Se riformare la legge Fornero è impossibile per i costi che ne deriverebbero, si può però pensare a una soluzione che separi parte contributiva e parte retributiva della pensione per chi vuole anticipare l’uscita dal lavoro. I vantaggi sarebbero diversi.
Il fact-checking de lavoce.info passa al setaccio le dichiarazioni di politici, imprenditori e sindacalisti per stabilire, con numeri e fatti, se hanno detto il vero o il falso. Questa volta tocca alle affermazioni di Matteo Salvini sulle pensioni degli stranieri. Vuoi inviarci una segnalazione? Clicca qui.
Vari partiti promettono di cancellare la riforma Fornero. Ma l’aggancio automatico dell’età della pensione alle aspettative di vita è una politica ragionevole se non si vuole mettere in discussione la stabilità finanziaria del sistema pensionistico.