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Scuola e lavoro dei giovani: il banco di prova del Pnrr

Lo scopo del Next Generation EU è salvaguardare le future generazioni. Nel nostro Pnrr l’analisi e gli obiettivi per istruzione e ricerca sono chiari, anche se non semplici da realizzare. Meno ben definite invece le politiche per il lavoro.

Primo maggio, i problemi del lavoro vanno oltre la pandemia

Quest’anno la festa dei lavoratori si festeggia con 900 mila occupati in meno in Italia rispetto all’inizio della pandemia. I problemi, però, non sono iniziati con il Covid e hanno radici più profonde. A partire dalle debolezze strutturali del mercato del lavoro.

Non autosufficienza: dal Piano una risposta alla società

Per l’assistenza agli anziani non autosufficienti, il Pnrr di Draghi è assai diverso da quello di Conte. Prevede, infatti, la riforma nazionale attesa da decenni. Era la principale richiesta delle tante associazioni raccolte intorno alla proposta del Network.

Un buon trasporto pubblico locale ci porta fuori dalla crisi*

Il trasporto pubblico locale costituisce un importante fattore di crescita e competitività dei territori. La ripresa dalla crisi avrà bisogno di un sistema efficiente, più sostenibile dal punto di vista ambientale, più flessibile e più integrato.

Cura degli anziani, la riforma inizia dal Pnrr

Il Pnrr compie un miracolo: riporta nell’agenda politica italiana il tema della non autosufficienza. Ci sono sfide ineludibili da affrontare per costruire un sistema di livello europeo, che garantisca servizi di qualità domiciliari e residenziali.

Il Punto

Lunedì gli studenti torneranno in classe in tutta Italia, anche se non ancora al 100%: è sicuramente una buona notizia. Ma si è fatto abbastanza per garantire una riapertura in totale sicurezza? Le ripercussioni negative delle chiusure prolungate non si limitano all’apprendimento ma investono lo sviluppo emotivo e relazionale dei più giovani. Il cui benessere psicologico va riportato al centro.
Come velocizzare e rendere più flessibili gli appalti pubblici? Riducendo il numero dei centri decisionali e ripensando la cornice normativa. Tre mosse per andare incontro alla semplificazione. Perché il Pnrr non sia l’ennesima occasione sprecata, serve migliorare la qualità delle istituzioni. In particolare al Sud, per ridurre il divario con il resto del paese e garantire così uno sviluppo omogeneo.
Nonostante sia previsto dalla legge, in molti comuni il principio di trasparenza non è rispettato: i siti web spesso sono carenti e i cittadini faticano a ottenere risposte. Cosa manca per renderlo effettivo. Trasparenza che è essenziale anche per i cosiddetti fattori Esg (sostenibilità a livello ambientale, sociale e di governance), sempre più centrali nelle decisioni degli investitori istituzionali. Ma non privi di rischi.
Per contrastare il lavoro povero non basta fissare un salario minimo, perché il fenomeno non riguarda solo i dipendenti. Serve una strategia multidimensionale, che prenda in considerazioni tutte le categorie di lavoratori.
Il ddl Zan, che da giorni infiamma il dibattito politico, si propone di contrastare e prevenire la discriminazione per motivi legati al genere, all’orientamento sessuale e alla disabilità. Cosa prevede nel concreto?

Prosegue la terza stagione de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Ci potete ascoltare sul nostro sito o su tutte le app di podcast. Ogni venerdì un nuovo episodio. Nel settimo, “Brexit, un vantaggio in tempi di Covid?”, sono ospiti Gianni De Fraja e Gianmarco Ottaviano.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

Il Punto

La notizia della nascita della Superlega europea ha scosso il mondo del calcio. Una decisione che però era nell’aria da tempo e che ha l’obiettivo di eliminare ogni disintermediazione nella corsa ai diritti tv.
Proseguono i nostri approfondimenti sull’assegno unico per i figli. Ecco una proposta per provare ad aumentare l’effetto redistributivo della misura e renderla davvero universale. Manca poco alla scadenza per la presentazione del Pnrr: al governo il compito di rimettere mano alle politiche giovanili, trascurate dalla bozza precedente. Con poche risorse e mal distribuite.
Nei primi due mesi del 2021 non si è registrato nessuno scostamento nel numero dei decessi rispetto allo stesso periodo degli anni scorsi. Com’è possibile? È l’effetto delle misure di contenimento della pandemia.
La Cina è riemersa dalla crisi da Covid con meno contraccolpi rispetto al resto del mondo: merito del massiccio stimolo fiscale e della tenuta della domanda esterna. Ma ci sono nubi all’orizzonte. Pechino intanto si è assicurata il 97% della produzione mondiale di metalli critici, indispensabili per la fabbricazione di batterie elettriche. Senza i quali il Green Deal europeo potrebbe rimanere solo sulla carta.
Non potendo competere con le low cost perché non ne ha la struttura e con le grandi compagnie di lungo raggio perché non ne ha i mezzi, ad Alitalia conviene procedere sulla via della liberalizzazione.

È online la sesta puntata della nuova stagione de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info: “Ue-Usa: due modelli per la ripresa”, ospiti Mario Macis e Silvia Merler. Venerdì parleremo della Brexit alla prova del Covid.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

Senza miniere non decolla l’economia verde

La Cina ha continuato a investire nell’industria mineraria e oggi ha una quota preponderante dei metalli critici. Sono materiali indispensabili per la trasformazione verde e digitale. Il Pnrr può essere l’ultima occasione per recuperare i ritardi.

Nel Recovery Plan mancano le politiche per i giovani

Il Piano di ripresa e resilienza deve essere presentato alla Commissione europea entro aprile. Il governo Draghi dovrebbe rimettere mano a quanto previsto per le politiche giovanili nella bozza precedente. Perché il poco che c’è è mal distribuito.

I numeri della bozza del Def in quattro grafici

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