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Tag: Pnrr

Il Punto

Le polemiche sorte attorno al Piano nazionale di ripresa e resilienza testimoniano l’assenza di un dibattito ragionevole. Eppure una discussione costruttiva è indispensabile: in gioco c’è il futuro del paese. Discussione che prosegue da mesi, invece, tra chi considera prioritario contenere il virus e chi limitare le ricadute sul tessuto economico. Ma siamo sicuri che sia un dualismo che ha ragione di esistere?
Se i danni delle polveri sottili sono documentati da tempo, ora sembra esserci anche una relazione con la diffusione del Covid-19. È tempo di agire, perché l’inazione è la prima delle scelte sbagliate. Non solo una questione di salute: l’inquinamento atmosferico costa all’Europa 600 miliardi l’anno in termini di perdita di benessere. Basteranno il Green Deal e le risorse del Recovery Fund a migliorare la qualità dell’aria, riducendo i costi dell’inquinamento su salute ed economia?
Organizzare elezioni in tempi di Covid-19 non è semplice e molti elettori potrebbero scegliere di non recarsi ai seggi per paura del contagio. Serve limitare i rischi per i nostri processi democratici.

Convegno annuale de lavoce.info, vi aspettiamo!
Giovedì 17 dicembre dalle 17 alle 19.30 si svolgerà, in diretta Zoom, il convegno annuale de lavoce.info: si parlerà di finanza pubblica e ricerca alla sfida del Covid (programma completo qui). Iscrivetevi e collegatevi su Zoom. Vi aspettiamo numerosi!

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Qui anche uno slideshow sulla didattica a distanza.
Continua la nostra collaborazione con Economia24, la trasmissione economica di RaiNews24: ogni venerdì alle 11.40 un nostro redattore sarà ospite del programma.

Nel momento della scomparsa del padre di Tommaso Monacelli, la redazione si stringe attorno all’amico e collega.

Sul Pnrr serve un dibattito costruttivo

Le polemiche e le frizioni politiche seguite alla presentazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza testimoniano l’assenza di un dibattito ragionevole. Ma in gioco c’è il futuro del paese e anche i media sono chiamati a fare la propria parte.

Il Punto

Finalmente pronto il Piano di ripresa e resilienza. È ben fatto, ma per realizzare tutti i progetti prospettati e spendere le risorse in tempo servono una governance efficiente e un consenso ampio nella società. Intanto le complessità burocratiche hanno scoraggiato molti potenziali beneficiari dal richiedere il reddito di emergenza. Con il risultato che solo il 41 per cento degli aventi diritto lo ha ottenuto.
Il Covid fa sentire i propri effetti anche sulla nascita di nuove imprese: in Italia si stima che entro la fine del 2020 si saranno perse tra le 60 e le 70 mila nuove aziende. Con riflessi pesanti sull’occupazione. E, se da una parte lo stato si sta impegnando a immettere liquidità nel sistema produttivo, dall’altra continua a non pagare i propri debiti verso le imprese. Servono sanzioni e penalizzazioni per le Pa.
Gli scontri seguiti a una serie di sgomberi di migranti hanno fatto precipitare la situazione in Francia, con la polizia al centro delle polemiche. Il rischio, per le democrazie liberali, è di cadere in una spirale repressiva.
Una diversa distribuzione dei diritti di proprietà per ridurre le disuguaglianze e garantire una maggior giustizia sociale. È la proposta di Thomas Piketty nel suo “Capitale e ideologia”.

Save the date! Convegno annuale de lavoce.info
Giovedì 17 dicembre dalle 17 alle 19.30 si svolgerà, in diretta Zoom, il convegno annuale de lavoce.info: si parlerà di economia e ricerca alla sfida del Covid. Qui tutti i dettagli.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Oggi anche uno slideshow sul Piano nazionale di ripresa e resilienza.
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Il Piano nazionale di ripresa e resilienza in cinque grafici

Next Generation EU: ecco il Piano dell’Italia

Il Piano di ripresa e resilienza è ben fatto. Ma tanti sono i progetti da realizzare e le risorse da spendere in poco tempo. Trovare la governance adatta ed evitare i rischi di possibili fibrillazioni politiche richiede un consenso ampio nella società.

Dalle spin-off accademiche una spinta alla ripartenza

Le risorse del Next Generation EU possono aiutare l’Italia a divenire un’economia efficiente. La premessa è però la creazione di un sistema di ricerca applicata moderno, in grado di attrarre investimenti e competere nei mercati internazionali.

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