Tag: povertà Pagina 4 di 15
In questa sezione sono raccolti gli articoli sul reddito di cittadinanza pubblicati prima dell’entrata in vigore della misura, avvenuta il primo aprile 2019.
Cosa si cela dietro la distribuzione eterogenea dal punto di vista territoriale del reddito di cittadinanza? Un’analisi a livello di comune mostra che i divari sono spiegati dalle caratteristiche socio-economiche e dalle differenze di capitale sociale.
Due paradossi caratterizzano il reddito di cittadinanza: lo percepiscono persone che non ne hanno diritto e non raggiunge l’80 per cento dei poveri relativi. Resta però uno strumento fondamentale contro disagio e povertà. Ecco come riformarlo.
Quali analogie tra la fase post-pandemica e il dopoguerra? Allora i prezzi s’impennarono e la crescita inizialmente balbettò. Ma le politiche adottate furono molto più restrittive di quelle annunciate oggi. Intanto la Fed, se da un lato continua a immettere liquidità con il Quantitative easing, dall’altro la ritira con operazioni cosiddette di “reverse repo”. Guardando già alla fase di normalizzazione dei tassi. Alcune opportunità ma anche molti rischi dalla decisione del Salvador di dare corso legale ai Bitcoin, garantendone la conversione in dollari. Come reagirà la già debole economia del paese?
Il reddito di cittadinanza resta uno strumento fondamentale contro la povertà. Eppure non raggiunge una parte dei poveri relativi, mentre accade che benefici chi povero non è. Come modificarlo per garantire una allocazione delle risorse migliore? I dati relativi ai redditi delle città suddivisi in base ai diversi quartieri permettono di monitorare l’andamento delle disuguaglianze. E più è grande il centro abitato, più aumentano le disparità. Sfiorano il milione i figli di immigrati in attesa di una riforma della cittadinanza: sarebbe un errore aspettare la prossima legislatura per intervenire. Il modello tedesco come possibile alternativa allo “ius soli”.
Alcuni territori si sono dotati delle infrastrutture necessarie alla chiusura del ciclo dei rifiuti; in altri l’indifferenziato continua a viaggiare tra le diverse regioni e verso l’estero. Serve un piano nazionale.
Al via le domande per l’assegno unico, in attesa dell’entrata a regime della misura a gennaio 2022. Abbiamo raccolto tutti i nostri articoli sul tema in un apposito dossier.
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Nonostante le misure emergenziali messe in campo dal governo, nel 2020 la povertà è tornata a crescere, facendo registrare il valore più alto da quando il dato viene calcolato. I più colpiti sono i giovani, gli stranieri e le famiglie numerose.
Il Festival dell’Economia di Trento, che è iniziato giovedì 3 giugno e proseguirà fino a domenica 6, quest’anno si occupa del ritorno dello stato: più di 60 incontri per interrogarsi sul futuro del settore pubblico all’indomani della pandemia. Perché, come ha sottolineato il governatore di Bankitalia Ignazio Visco nelle sue considerazioni finali, non c’è bisogno di più stato ma di uno stato migliore. Oltre che di una capacità fiscale comune europea.
Diversi gli eventi organizzati da lavoce.info, in particolare cinque forum su welfare, salute, mobilità sostenibile, infrastrutture digitali e stato imprenditore. Uno stato che, al picco della crisi pandemica, è sempre più spesso arbitro e giocatore sul mercato e nella vita delle imprese. Via via che l’emergenza rientrerà, il suo ruolo dovrà essere ripensato. Così come dovrà essere ripensato il modello di stato sociale, chiamato a rispondere a nuove esigenze, nell’ambito di un’economia e di una società molto diverse rispetto a 70 anni fa. Serve una rete di protezione in grado di far fronte alle nuove povertà, con interventi rapidi e il più possibile universali. Evitando di dividere la società tra chi riceve i trasferimenti e chi li finanzia. A necessitare di una profonda riorganizzazione sono anche i nostri sistemi sanitari. Che, oltre a farsi trovare pronti in caso di nuove pandemie, avranno di fronte la sfida dell’aumento dei malati cronici. Dalla salute al lavoro, dagli investimenti all’intrattenimento, Internet è ormai la nostra quarta utility dopo acqua, luce e gas: ecco perché servono infrastrutture digitali efficienti (e governance adeguate). Come ridurre corruzione e inefficienze nel settore pubblico? Può sembrare paradossale ma – come dimostra uno studio – a volte la soluzione può risiedere in una minore, e non maggiore, supervisione.
Tra soluzioni-tampone e modelli di accoglienza diffusa rimasti spesso lettera morta, le politiche italiane in tema di asilo restano inefficaci e frammentarie. Servono ora più che mai risposte comuni a livello europeo.
Proprio il tema della gestione dei flussi migratori è stato al centro dell’ultima puntata della terza stagione de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info: ospiti Tommaso Frattini, Mariapia Mendola e Chiara Tronchin. Potete recuperare questa e le altre stagioni sul nostro sito o su tutte le app di podcast.
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Nel dibattito sulla riforma dell’Irpef, si dice spesso di dover partire dalla revisione delle spese fiscali. Un esempio? Le detrazioni incentivanti, che avvantaggiano soprattutto i redditi alti. A necessitare di una riforma complessiva è anche il sistema pensionistico contributivo: serve un riordino dei meccanismi di perequazione e delle regole di pensionamento. Il governo non si limiti a misure di basso profilo.
Cosa aspettarsi dal dopo-Covid in termini di povertà e disuguaglianza? Quali i rischi sociali ed economici? Le lezioni che si possono trarre analizzando gli effetti delle cinque epidemie più recenti. Tra le conseguenze di un anno di pandemia c’è anche il boom del cosiddetto “south working”, con molti fuorisede tornati a casa a lavorare da remoto. Un fenomeno che può avere un futuro. Ma è giusto incentivarlo?
Per non sprecare l’occasione rappresentata dal Recovery Plan – si ripete spesso – bisogna spendere bene. I Patti di integrità possono contribuire a garantire efficienza e trasparenza negli appalti pubblici.
Ci siamo! Dal 3 al 6 giugno si svolgerà a Trento il Festival dell’Economia 2021. Tema: “Il ritorno dello stato: imprese, comunità, istituzioni”. Qui tutti gli eventi. Lavoce.info organizza cinque Forum (salute, welfare, stato imprenditore, mobilità sostenibile e infrastrutture digitali) e i nostri redattori dialogheranno con alcuni dei ministri invitati. Seguiteci sul sito e sui nostri canali social per saperne di più.
È online anche l’ultima puntata della terza stagione de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info: “Governare i flussi migratori”, ospiti Tommaso Frattini, Mariapia Mendola e Chiara Tronchin. Potete recuperare l’intera stagione sul nostro sito o su tutte le app di podcast.
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I tre piani economici di Biden sono ambiziosi e contengono misure innovative per gli Usa. Affermano il ruolo dello stato nel promuovere allo stesso tempo crescita e giustizia sociale. L’influenza del presidente sulla società va oltre le leggi approvate.