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Tag: reddito d’inclusione

Così il reddito di cittadinanza può migliorare il Rei

Il reddito di cittadinanza proposto da M5s è insostenibile nel breve-medio periodo dal punto di vista finanziario e dubbio sotto quello dell’equità e dell’efficacia. Ma alcune sue caratteristiche potrebbero essere integrate nel Rei, per migliorarlo.

E Renzi inciampa sul reddito di cittadinanza del M5s

Il fact-checking de lavoce.info passa al setaccio le dichiarazioni di politici, imprenditori e sindacalisti per stabilire, con numeri e fatti, se hanno detto il vero o il falso. Questa volta tocca alle affermazioni di Renzi sul reddito di cittadinanza proposto dal M5s. Vuoi inviarci una segnalazione? Clicca qui.

Reddito d’inclusione: non deve essere una riforma incompiuta

L’introduzione del Rei rappresenta un primo passo storico nella lotta alla povertà in Italia. Ora, però, c’è il rischio che si aggiunga alla già lunga serie di riforme incompiute del nostro paese. Per evitarlo è necessario un Piano triennale 2018-2020.

Il Punto

Pressato dalla politica tedesca che incalza per fissare una data di fine del Qe, stavolta con le sue parole Mario Draghi non è riuscito ad evitare un nuovo apprezzamento dell’euro. Ma dopo le elezioni in Germania di fine settembre la musica potrebbe cambiare almeno un po’.
Con l’introduzione del Reddito d’inclusione (Rei) entra finalmente nel vivo la lotta alla povertà. La misura coprirà 1,8 milioni di indigenti, il 38 per cento del totale. Per ora a bilancio sono stati messi 1,9 miliardi. A regime nel 2020 ne serviranno 7. Le risorse mancanti vanno trovate nelle tre prossime leggi di bilancio.
In America il sessismo all’università è stato documentato in una tesi di laurea che ha sollevato un vespaio. Anche da noi i dati testimoniano lo strapotere maschile negli atenei. Significativo discuterne in concomitanza con la manifestazione milanese “Il tempo delle donne”. Mentre i recenti episodi di violenza sessuale ci hanno suggerito una raccolta di dati che vi presentiamo. A partire da questi: i denunciati o arrestati per stupro quest’anno sono 2.438, di cui 1.534 italiani e 904 stranieri.
Nel rapporto sui Conti pubblici territoriali (Cpt) si trovano dati molto interessanti. E drammatici, perché descrivono il declino degli investimenti pubblici regione per regione nei difficili anni fino al 2016. Più pesante al Sud che al Centro-Nord. Vedremo se il 2017 porta un’inversione di tendenza.
Molti giovani di oggi avranno in futuro pensioni basse a causa di carriere discontinue e redditi incerti. Perché non concedere uno sgravio fiscale alle famiglie disposte a versare i contributi per i figli inoccupati così come ai laureati è consentito il riscatto degli anni di università a fini previdenziali?

Convegno de lavoce.info
Il convegno annuale, con una parte riservata agli affezionati amici/donatori de lavoce, si terrà la mattina di lunedì 18 settembre a Milano presso l’Università Cattolica. Parleremo di banche italiane, populismo e Brexit. E anche di una ricerca sull’identikit dei nostri finanziatori. Ecco il programma. Vi aspettiamo!

Il Punto

Il favore con cui i mercati hanno accolto Donald Trump ripropone una vecchia domanda: quanto dell’andamento delle borse riflette l’economia reale? Risposte: il valore dell’indice S&P500 è vicino a quello dei fondamentali, il Nasdaq è sopravvalutato del 20 per cento. Ci sarà una correzione. Forse già in atto.
Terza e ultima puntata dell’introduzione all’e-book sull’eurozona di Giavazzi e  Bénassy-Quéré. Scordiamoci l’unione fiscale, meglio correggere le storture dell’unione bancaria. Rafforzando il fondo di risoluzione delle crisi bancarie e predisponendo un’eventuale bad bank comunitaria per finire con la (controversa) creazione di un bond europeo. Intanto, da noi, sulle due banche venete abbiamo seguito la via nazionale (in minuscolo). Ecco una scheda che spiega le differenze tra il bail-in europeo e la liquidazione coatta all’italiana.
Tra Brexit e protezionismo americano acquista grande importanza la decisione della Corte di giustizia europea su chi – stati membri o Unione – è competente a concludere accordi libero scambio. In questo caso la controparte è Singapore. Ma il tema si estende a qualsiasi paese. Ed è complicato, come per il Ceta (Ue-Canada), ora in fase di ratifica nel nostro Parlamento.
È tempo di bilanci per la Tav Torino-Napoli, inaugurata nel 2009, con la concorrenza dei treni Italo arrivata tre anni dopo. I benefici sono riscontrabili ma, paradossalmente, non tanto grazie all’alta velocità. Contano di più la riduzione dei tempi di attesa e delle tariffe. Effetto concorrenza.
Il governo ha stanziato 750 milioni in tre anni per la gestione amministrativa del Rei, il Reddito d’inclusione. Sono soldi ben spesi? Sì se servono per selezionare correttamente la platea di chi ha diritto al sussidio.

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Il Punto

Soltanto Intesa si candida a rilevare le banche venete dissestate. Offrendo il prezzo simbolico di un euro. Secondo il piano, ogni onere sarà a carico di azionisti e detentori di obbligazioni subordinate dei due istituti e dello stato. Ma il salvataggio pubblico è soggetto all’approvazione non scontata delle tante autorità Ue. Nell’eurozona, intanto, si continua discutere della possibile emissione di Esbies (European safe bond) che facciano concorrenza ai bund tedeschi. Rimane che imporre alle banche un massimale sui titoli di stato sarebbe un provvedimento dirigistico. Vento di deregulation, invece, nella finanza Usa: Trump vuole una profonda revisione del Dodd-Frank act di Obama, smantellando la protezione dei risparmiatori più deboli. Un regalo a Wall Street e alle banche che registrano i profitti più alti della loro storia.
Approvato il decreto attuativo della legge delega che introduce dal 2018 il Reddito d’inclusione (Rei). Le famiglie beneficiarie saranno circa 500mila, arrivando al 45 per cento dei minori in povertà assoluta. Per una misura davvero universale servirebbero più soldi. Ma è un primo passo nella lotta alla povertà. Sulla quale continua a pesare il tasso di occupazione sbilanciato tra aree del paese. Contro gli squilibri territoriali ci sono due possibilità, comunque positive: lavoratori che si spostano dove c’è il lavoro oppure imprese che portano il lavoro vicino ai lavoratori delle zone depresse.
Continua a mancare il bilancio 2016 di Alitalia. Così rimangono senza risposta tante domande: a quanto ammontano le perdite? A cosa sono dovute? A un calo del traffico? A una caduta dei prezzi medi, a causa della concorrenza? O sono esplosi i costi?

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Con il Rei un po’ di ossigeno a 500 mila famiglie*

Il reddito di inclusione è un buon primo passo nella lotta alla povertà. Lo evidenzia anche il confronto con il sostegno all’inclusiva attiva. Le famiglie beneficiarie saranno circa 500 mila: per una misura universale servirebbero risorse ben maggiori.

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