La riforma della gestione dei servizi idrici prevista nel Pnrr è piuttosto promettente e, complici anche gli obblighi europei, sembra procedere di buon passo. Sarà compito del nuovo governo attuarla nei tempi stabiliti.
Tag: servizi idrici
Non si ferma la guerra in Ucraina. E nella Ue torna di attualità la necessità di una difesa comune. Non sembra però un progetto realizzabile in breve tempo, anzi il conflitto potrebbe allontanarlo ancora di più. Tra le conseguenze della guerra, c’è un prezzo del gas che continua a salire, alterando la stagionalità degli acquisti e degli stoccaggi. Serve una strategia per arrivare preparati al prossimo inverno. I mercati finanziari per il momento non hanno subito grandi scosse, ma gli effetti delle sanzioni e la risalita dell’inflazione rallenteranno la crescita economica mondiale. Le disuguaglianze di reddito in Italia sono più alte di quanto stimato in passato e sono in crescita dal 2008. I più colpiti sono “i soliti noti”: donne, giovani e Sud. In una nuova analisi la fotografia aggiornata di un fenomeno multi-dimensionale. Il divario più pervasivo è quello di genere e, in vista dell’8 marzo, lavoce.info si concentra sul tema già da questa settimana. Le difficoltà delle donne nel mercato del lavoro non sono solo un problema economico, ma investono aspetti socio-culturali, che vanno affrontati nel loro insieme. La violenza contro le donne si combatte anche con la diffusione capillare di servizi di sostegno alle vittime, perché contribuiscono ad aumentare le denunce degli aggressori: l’esperienza di Inghilterra e Galles. Di riassetto del servizio idrico al Sud si parla ormai da quasi trent’anni. L’ostacolo principale è la mancanza di competenze, che può essere risolta solo con l’affiancamento obbligatorio di soggetti qualificati.
Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Questa settimana abbiamo realizzato una serie di grafici sull’inquinamento da plastica nel mondo.
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Il riassetto del servizio idrico al Sud è una vicenda ormai trentennale. La situazione è grave perché impedisce l’accesso ai fondi pubblici europei. Dove mancano operatori industriali deve essere obbligatorio l’affiancamento di soggetti qualificati.
È stato presentato in Parlamento un disegno di legge che si propone di “attuare il referendum del 2011”. Se approvato, capovolgerebbe l’intero assetto della riforma dei servizi idrici del 1994. Proprio ora che se ne incominciavano a vedere i frutti.
La legge in discussione sullo “ius soli temperato” – l’attribuzione del diritto di cittadinanza a figli minori di stranieri residenti da lungo tempo in Italia – fa riflettere sui princìpi mentre risveglia paure e pregiudizi incendiari. In concreto, circa 800 mila ragazzi figli di stranieri residenti potrebbero subito diventare cittadini italiani (più 55-62 mila ogni anno successivo). Crescerà il numero di coloro che rimangono nel nostro paese ma anche la loro integrazione a scuola e sul lavoro. Con una probabile riduzione dei loro tassi di criminalità come solitamente avviene per gli immigrati che regolarizzino la loro posizione.
Il ballottaggio è stato dichiarato incostituzionale dalla Consulta ma solo nel contesto dell’Italicum. Per questo alle comunali continuiamo legittimamente a votare in due tornate. E nulla vieterebbe l’adozione di un sistema elettorale uninominale a doppio turno. Quello che in Francia porta Macron a conquistare una maggioranza di due terzi dei seggi con un terzo dei voti al primo turno.
Mentre in Italia falliva la gara per i diritti della serie A con offerte giudicate troppo basse dalla Lega calcio, la Uefa ha assegnato a Sky i diritti tv della Champions (ed Europa) league per – si dice – 300 milioni di euro. Due gare con esiti molto diversi, tutti da spiegare.
È pacifico che si dovrà arrivare ad una nuova ristrutturazione del debito greco. Ma fino alle elezioni tedesche di settembre si andrà avanti a colpi di accordi parziali, come quello recente tra Atene e la Troika. Perdendo tempo, denaro e prolungando l’incertezza.
Ci sono voluti sei anni, battaglie legali e sanzioni europee ma ora, il comparto dell’acqua – oggetto del controverso referendum del 2011 – sembra ripartire (dopo una sentenza del Consiglio di stato) con investimenti che in un quadriennio dovrebbero quasi raddoppiare e aumentare ancora fino al 2023.
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