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Se la legge di Stabilità dimentica la spending review

 La legge di Stabilità per il prossimo anno contiene tagli alle tasse che non sono compensati da riduzioni di spesa. Il nostro paese dovrebbe invece approfittare del quantitative easing per far calare il debito in modo significativo. L’illusione dello scampato pericolo e l’esempio del Canada.

L’ambiguità del bonus in busta paga

Ridurre il cuneo fiscale che grava sui salari attraverso trasferimenti oppure il taglio delle imposte può avere effetti molto diversi. Se il governo avesse scelto di rivedere il profilo delle detrazioni avrebbe dato un segnale più chiaro. Provvedimento a favore dell’equità, ma anche della crescita.

Così gli immigrati aiutano la finanza pubblica inglese

Il 44 per cento dei cittadini europei ritiene che gli immigrati ricevano di più in trasferimenti pubblici di quanto contribuiscano in tasse. Ma sono timori ingiustificati, almeno per quanto riguarda la Gran Bretagna. Il contributo netto di migranti più giovani e più istruiti degli inglesi.

Per il trasporto locale si può spendere meno

Quale contributo può dare il trasporto locale ai 4 miliardi di spesa in meno chiesto alle Regioni, senza penalizzare il servizio? Si potrebbe cominciare a costruire un trasporto nell’interesse di tutti e non di pochi, con aziende che non siano più una riserva di consenso elettorale. 

Per la ripresa non ci sono scorciatoie*

Giavazzi e Tabellini propongono un taglio alle tasse di 80 miliardi, finanziato dalla Bce e accompagnato da una riduzione della spesa futura. Ma nessun paese ha mai prodotto un piano credibile di riduzione di spesa così enorme. L’unica alternativa realistica: ridurre le tasse insieme alla spesa.

La casa delle regole europee? Un labirinto *

Con due nuove regole, una sulla spesa e una sul debito, proseguiamo nell’esame delle norme di finanza pubblica a cui devono attenersi i paesi europei. Insieme alle altre creano un dedalo difficile da decifrare, che si presta a molte interpretazioni. E anche a possibili forzature.

La legge di stabilità tra Governo e Parlamento

Dopo anni in cui aveva svolto un ruolo quasi notarile rispetto alle scelte del Governo, il Parlamento è tornato a essere decisivo nella definizione del testo finale della legge di stabilità. Senza modificare i saldi, ha apportato cambiamenti importanti sulle entrate.

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