Mentre da noi si aspetta ancora la mini-riforma degli ammortizzatori sociali promessa nel Patto per l’Italia del 2002 e il Governo rinuncia a intervenire sulla materia dei licenziamenti, altrove in Europa maggioranze di diverso segno politico fanno riforme. In Germania, le leggi Hartz modificano la legge sui licenziamenti e razionalizzano i trattamenti di disoccupazione. In Francia si discute di far pagare di piu’ le imprese che licenziano, sostituendo il filtro automatico del firing cost al filtro giudiziale sul giustificato motivo economico di recesso dal contratto dal lavoro.
Si celebra la giornata del migrante e la Commissione Europea elabora un “Green Paper” sulle politiche dell’immigrazione che sembra, piu’ che altro, un esercizio di retorica. Principi generali, alcuni molto discutibili, mentre le decisioni in materia rimangono prerogativa dei governi nazionali. Abbiamo spesso lamentato la carenza di dati per l’analisi del mercato del lavoro in Italia. Una segnalazione ci dice che forse qualcosa si muove. Bene.
Si chiude l’Opa Telecom. Tempo di primi bilanci dell’operazione. Per il gruppo Pirelli, ma anche per il paese.
Vito Tanzi commenta un articolo di Boeri e Tabellini sulle pensioni nel Patto di Stabilita’ e Crescita. La controreplica degli autori.
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