La globalizzazione si è fermata?

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Il Punto

  1. Io semplificherei: non ce n’è per tutti, quindi si va alla guerra per le risorse, nulla di nuovo, nel farlo ovviamente si cerca il reshoring perché ognuno sa che non potrà contare su ciò che arriva da altri. Il problema è tra il cercare ed il poter ottenere.

    Ad es. l’UE è incapace di nutrire localmente i suoi cittadini, anche volendo. Siamo troppi numericamente per aver agricoltura e allevamento sufficienti. Questo significa aver già perso la guerra prima ancora di cominciarla. Poi manca l’energia, e pure le materie prime, inutile aver fabbriche se non possono aver la materia e l’energia da trasformare…

    Così la situazione diventa immediatamente chiara ed emerge anche che l’interesse nostro, di Europei continentali è un pelo opposto a quello dell’anglosfera…

  2. Savino

    La fine dell’unico mercato possibile e contendibile esistente, quello globale, è dovuta essenzialmente a questi fattori: 1) impoverimento del potere d’ acquisto della remunerazione di fattori produttivi denominata reddito; 2)eccesiva e repentina (in soli 2-3 decenni) tecnologizzazione; 3) perdita di riferimento dell’industria e della manifattura tra i pilastri dell’economia; 4) proibizione di ogni intervento pubblico correttivo necessario in economia; 5) incertezza sulle materie prime e sulle risorse utili alla produzione.
    Manca alla massa l’aspetto finanziario, a partire dal cash, per l’acquisizione di beni e servizi, poichè il fattore lavoro è sottopagato.
    La vera guerra che va fatta è all’IA, che sta peggiorando ulteriormente la situazione numerica e qualitativa dei posti di lavoro.
    Si deve tornare a lavorare materie prime, per produrre beni visibili ed evidenziabili. Non è come accusa Trump, in realtà industria e manifattura non esistono più nè in America, nè in Europa, nè in Asia. Pensiamo alla “nostra” Stellantis o a quante piccole e medie aziende sono sparite.
    Certamente, va chiarito quali risorse energetiche sono più pulite e più potenti e quali non lo sono, per esempio dicendo parole definitive sul nucleare di ultima generazione (se fa bene o fa male) o sull’eolico ed il fotovoltaico ( se è vera energia o storpiano il paesaggio e quanto pesano in bolletta). Per fare tutto questo, che piaccia o no, ci vuole un rilevante intervento pubblico e delle istituzioni in economia, i liberali del lassez faire hanno fallito, hanno dimostrato solo un lassismo che ha ingrassato il ventre a pochi, impoverendo i più. Con Trump, quella corrente è diventata ormai illiberale, lunatica ed egoista.

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