Si e’ concluso il tormentato iter della legge Gasparri. Probabilmente non ridurra’ la concentrazione nel mercato televisivo ne’ aumentera’ il pluralismo.
Rimane sostanzialmente invariata la struttura del
settore, caratterizzato da un duopolio dove i due operatori controllano circa il 90 per cento del mercato di
riferimento.
Il digitale terrestre fara’ aumentare il numero teorico dei canali senza modificare le quote di mercato.
Si accentua la dipendenza della Rai dalla politica. Eppure negli altri paesi europei non mancano esempi di come sia possibile garantire
l’autonomia delle emittenti pubbliche dal Governo ed evitare un’accentuata deriva commerciale.
Continua la discussione sul Codice deontologico per il trattamento dei dati personali
utilizzati per scopi statistici e scientifici.
Ultima puntata della pubblicazione delle schede in
vista delle elezioni europee. E’ il turno di quelle su universita’ e ricerca e politiche dell’ambiente. Presto
tabelle riassuntive per i nostri lettori
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