Una regola stupida? Il tetto del 2 per cento nella crescita della spesa corrente rispetto al preconsuntivo 2004 desta molte perplessità. Le regole servono quando sono facilmente applicabili. Ma il tetto è solo un principio astratto perché taglia in modo indiscriminato spese già previste a norma di legge. Ignora spese sanitarie in corso e i rinnovi contrattuali in atto nel pubblico impiego. Si finiranno per tagliare soprattutto le spese in conto capitale e, pur di difendere le pensioni di anzianità, per sacrificare prestazioni sociali importanti per i cittadini più poveri (come i servizi gestiti dai Comuni). E comunque, nonostante il tetto, i conti della manovra 2005 ancora non tornano. Mentre il bonus contributivo per chi decide di continuare a lavorare non è affatto vantaggioso. Se si hanno problemi di liquidità, meglio indebitarsi con una banca che farsi dare i contributi rinunciando ad aumentare la propria pensione futura. Se la norma porterà a risparmi nella spesa previdenziale, lo farà ingannando i cittadini.

Aggiornamenti sull’attualità:

Riflettendo sul decreto 56/2000 di Massimo Bordignon e Piero Giarda, 23-09-2004

L’attuazione del decreto di Massimo Bordignon e Piero Giarda, 23-09-2004

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