I dati mensili sul mercato del lavoro sono ora positivi malgrado l’economia italiana sia ferma. Per capire meglio cosa succede guardiamo i dati degli ultimi dieci anni. Da cui si vede l’effetto dei cambiamenti di regole (decreto Poletti, Jobs act) ma soprattutto il cruciale contributo del Pil. Mentre è presto per valutare il decreto dignità.
Settimana di nomine Ue. Indicare Christine Lagarde alla testa della Bce è una scelta di continuità – apprezzata dai mercati – con la linea di Mario Draghi. La presidente designata della Commissione, Ursula von der Leyen, è un’europeista che da ministra tedesca si è battuta per una difesa Ue comune. È la prima volta di due donne al comando delle principali istituzioni europee, un bel segnale sul cammino verso la parità di genere. L’evidente ritorno dell’asse franco-tedesco ha però fatto mugugnare il neo-insediato Parlamento. Mentre l’Italia e il suo governo sovranista sono per ora finiti a bordo campo.
Con un debito complessivo di quasi 30 miliardi, sono circa 1,5 milioni le persone che hanno aderito alla pace fiscale, il condono costituito da “rottamazione-ter” (sconto su interessi e sanzioni su cartelle esattoriali) e “saldo e stralcio” (sconto cospicuo sul pagamento di somme evase per chi ha un basso Isee). Più che in passato, troppo poche per finanziare la flat tax. Intanto la legge “concretezza” vuole rendere efficiente e trasparente la pubblica amministrazione. Controlli elettronici sugli assenteisti, norme sui buoni pasto, sull’aspettativa attuati da una task force, un dream team di ben 53 dipendenti che dovrebbero vigilare su 20 mila amministrazioni (ventimila!).
Ha senso un confronto sull’impatto economico tra le Olimpiadi invernali Torino 2006 e le future Milano-Cortina 2026? In realtà può essere fuorviante a causa dei diversi metodi di valutazione adottati. Da evitare, anzitutto, le stime troppo ottimistiche.

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