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Oggi parliamo di come gli italiani affrontano il coprifuoco e per quanto tempo ancora pensano che durerà.
E anche di quali scenari si prospettano per le banche dopo che la Bce ha chiesto loro di non distribuire dividendi per assicurare un maggiore flusso di credito.
Piace a molti europei (ma non a tutti) la proposta di coronabond per finanziare le spese aggiuntive da coronavirus. Potrebbero essere l’inizio di un’unione fiscale nella Ue senza creazione di nuovo debito dei singoli stati. Se no, ci sarà il Mes e l’intervento della Bei, con pro, contro e ostacoli di attuazione.
Buona parte del paese è passata allo smart working e ne scopre i vantaggi, da conservare anche in futuro. Il turismo ha immediatamente sentito il contraccolpo dell’epidemia. Cominciamo a contare i danni.
Come ottenere dati chiari e stime attendibili che aiutino davvero a capire la diffusione del contagio.

Tutto quello che avreste voluto sapere su Covid-19: informazioni, dati, grafici in oltre 80 slide.

Continuano le puntate de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Ci potete ascoltare ogni mercoledì su tutte le app per i podcast e su questo sito. Questa settimana: “Coronavirus: l’Europa al bivio” con Angelo Baglioni.

Nel momento della scomparsa del padre di Massimo Bordignon, la redazione si stringe attorno all’amico e collega.

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Vite salvate dagli open data

  1. salvatore sacco

    Covid19: non servono solo divieti,
    Essendo impossibile sapere quando finirà la pandemia è indispensabile cambiare strategia, per i motivi di seguito espressi in sintesi (analisi completa in AIM- Alleanza Istit. Meridionalisti 28-3-20)
    1) Non conoscendo estensione temporale e consistenza del fenomeno , il contrasto tramite divieto è inidoneo dal punto di vista sanitario, sociale, economico e finanziario; le conseguenze potrebbero essere molto più gravi rispetto a quelle della stessa pandemia.
    2) Per garantire beni e servizi essenziali devono muoversi ameno 10 milioni di persone, ergo la strategia dell’isolamento è irrealizzabile (inoltre, per fortuna, non siamo ancora in un regime totalitario !)
    3) l’ inceppamento della dinamica investimenti\ consumi potrebbe determinare catastrofi nel sistema socio economico
    4)senza tempistica la possibilità di sfondamento del debito pubblico è impraticabile così come la possibilità di risolutivi interventi dell’ UE ; illusori anche i c.d. “piani Marshall”. Uscire dall’ UE sarebbe poi il danno peggiore.
    5) E’ sconsiderato l’uso di retoriche e mistiche : guerra, morte, eroi, “stare uniti anche se isolati” etc..
    6) c’è il rischio di panico fiscale: si adombrano patrimoniali, prelievo dai depositi, esproprio del risparmio di Cassa D e P, fino al prestito forzoso (come fece il fascismo)..
    6) C’è il rischio di innesco di crisi di liquidità con sospensioni del pagamento di pensioni, stipendi, servizi alla PA
    Vanno sperimentati modi di contrastare il virus modificando meno possibile i comportamenti collettivi, utilizzabili anche per future pandemie . Infine appare insensato bloccare regioni del Mezzogiorno che presentano livelli di gravità del contagio inferiori alle influenze degli anni precedenti.

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