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Dai test Invalsi un secondo campanello d’allarme dopo la pandemia

I risultati delle prove Invalsi 2021 mostrano che la pandemia è ancora una ferita aperta nell’apprendimento degli studenti. Non si riducono i divari territoriali e di indirizzo, e anche gli studenti più agiati peggiorano.

Il 6 luglio l’Invalsi ha presentato gli esiti delle prove di comprensione del testo, matematica e inglese del 2022, per la seconda e quinta primaria, terza media, seconda e quinta superiore. I dati erano molto attesi dopo la drammatica caduta di apprendimenti rilevata nel 2021, a seguito di due anni di pandemia. Il ministro Bianchi ha parlato di ‘cicatrici’ lasciate dal Covid: in realtà sembrano ancora ferite aperte. Se è vero, infatti, che il crollo generalizzato nei risultati registrato lo scorso anno si è arrestato – andamento comune a molti altri paesi, si veda qui -, non ci sono però segnali di un recupero. E si accentuano i molti divari che da sempre caratterizzano il nostro sistema scolastico.

Disparità sin dalla primaria

Già al secondo anno della scuola elementare circa il 30 per cento degli studenti non raggiunge il livello minimo di competenze né in italiano, né in matematica; e si rileva un aumento degli studenti al livello più basso in lettura. Si tratta, verosimilmente, di studenti che provengono da un background familiare più svantaggiato: in particolare di stranieri che hanno maggiormente risentito della frequenza a singhiozzo durante il primo anno di scuola primaria e che presentano punteggi più bassi di 15-22 punti, una perdita ragguardevole rispetto allo studente tipo. Il primo anno di scuola svolto a distanza non ha permesso di compensare lo svantaggio di partenza nella conoscenza della lingua italiana: la pandemia ha dunque lasciato un marcato segno negativo sui più piccoli.

Al quinto anno di primaria la quota di studenti che raggiunge le competenze di base in lingua sale all’80 per cento e lo svantaggio degli stranieri si riduce a 10 punti: avendo già acquisito una maggiore solidità linguistica, hanno risentito meno dei fratelli minori della pandemia. In matematica, la situazione non presenta sostanziali cambiamenti rispetto al secondo anno.

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A differenza di quanto succedeva in passato, le differenze territoriali cominciano a manifestarsi già dalla scuola primaria: alcune regioni (Sicilia, Calabria, ma anche il Piemonte) presentano percentuali di studenti fragili ben al di sopra della media nazionale.

All’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado, nel 2022, la quota di studenti che raggiungono il livello minimo di competenze è diminuita sensibilmente rispetto al periodo pre-pandemia – dal 66 per cento del 2018 al 61 in lettura e dal 61 per cento al 56 in matematica -, facendo addirittura registrare un piccolo peggioramento rispetto al già disastroso 2021. Inoltre, le differenze territoriali si acuiscono rispetto alla primaria: tra uno studente del Nord-Ovest e uno del Sud e Isole ci sono mediamente 17 punti di differenza in italiano (pari a oltre un anno di apprendimento, secondo le nuove stime Invalsi basate su studi della Banca mondiale) e 26 punti in matematica (pari a due anni di apprendimento). In ben sei regioni del Mezzogiorno, gli studenti hanno punteggi medi al di sotto del livello minimo di competenze in entrambe le discipline.

Alla fine del secondo ciclo pesanti divari territoriali e per tipo di scuola

Nella scuola secondaria di secondo grado, all’ eterogeneità territoriale si aggiunge quella per indirizzo di scuola. La percentuale di chi raggiunge il livello minimo di lingua italiana al quinto anno è del 52 per cento a livello nazionale – immutata rispetto allo scorso anno – e pari a 12 punti percentuali in meno rispetto al periodo precedente alla pandemia (Figura 1). 

Se già il dato complessivo è da considerarsi preoccupante, le differenze geografiche e per tipo di scuola segnalano situazioni ancora più allarmanti. Nei licei del Nord più dell’85 per cento degli studenti raggiunge la soglia minima di apprendimento: questo dato scende al 63 per cento al Sud e Isole. I risultati peggiorano in modo drammatico negli altri indirizzi, fino al disastro degli istituti professionali (Figura 2).

In matematica la situazione ricalca sostanzialmente quella della lettura.

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Performance e background

La percezione che nella pandemia abbiano perso tutti è confermata dalla Figura 3, che mostra le percentuali di studenti in condizioni di ‘dispersione implicita’ (coloro che in tutte le materie osservate si collocano al di sotto dei livelli minimi) e di studenti ‘top performers’ (al livello più elevato in tutte le discipline) all’ultimo anno di scuola secondaria, in base al background familiare (misurato dal livello di Escs, l’indicatore di status socio-economico della famiglia).

Se la dispersione implicita ha colpito maggiormente gli studenti con Escs sotto la media, anche quelli che provengono da ambienti più avvantaggiati hanno subito un peggioramento dei risultati nel 2022. La quota di eccellenti, che in Italia è comunque inferiore alla media dei paesi avanzati, ha subito un vero tracollo in tutte le fasce di reddito.

In conclusione, le prove Invalsi del 2022 confermano l’arretramento degli apprendimenti degli studenti italiani a tutti i livelli rispetto al periodo pre-pandemia: è un problema grave, che rischia di compromettere il futuro di questa generazione. Alla preoccupazione suscitata dai test un anno fa non ha fatto seguito una seria azione di recupero a livello nazionale. Si può solo sperare che questo secondo campanello di allarme sulla learning loss causata dalla pandemia, che è andata a pesantemente aggravare una situazione già prima insoddisfacente, induca finalmente governo e mondo della scuola a reagire in modo forte ed efficace.

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  1. Lorenzo Luisi

    Molto interessante la figura 6F spiegata nel paragafo “II.9. Teacher use of ICT is associated with smaller learning deficits”.

  2. Umberto

    Io non mi preoccuperei.
    Se sin dalle primarie il sud mostra segni di grande debolezza, poi procedendo verso le superiori diventano quasi tutti geni.
    Basta contare le lodi agli esami di maturità.

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