Sulla carne coltivata il dibattito è aperto, con ancora molti interrogativi su modalità di produzione, benefici ambientali e implicazioni etiche. Sul tema gli italiani sembrano avere opinioni variegate. Spesso orientate dalle posizioni politiche.
Autore: Marta Moroni
Marta Moroni è dottoranda in Sociologia e Metodologia della Ricerca Sociale presso il Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche dell’Università degli studi di Milano ed è membro del laboratorio di ricerca SpsTREND. La sua ricerca si concentra sullo studio dell’opinione pubblica riguardo il cambiamento climatico e le questioni ambientali all'interno di una prospettiva comparata.
Un’indagine statistica mostra che il numero dei contrari al vaccino non è cresciuto nel tempo, ma nemmeno calato. L’introduzione di un obbligo probabilmente non spingerebbe questi “irriducibili” a vaccinarsi, ma rischia di aumentare ulteriormente il conflitto sociale. Per ridurre il rischio di nuove ondate, sarebbe meglio spingere sulle terze dosi.
Sono il 5 per cento le persone che dichiarano di non essere assolutamente disponibili a essere vaccinate. E il dato scende via via che la campagna vaccinale procede. Se sui media c’è una sovraesposizione delle posizioni no vax, è dovuta a superficialità.