Un’indagine statistica mostra che il numero dei contrari al vaccino non è cresciuto nel tempo, ma nemmeno calato. L’introduzione di un obbligo probabilmente non spingerebbe questi “irriducibili” a vaccinarsi, ma rischia di aumentare ulteriormente il conflitto sociale. Per ridurre il rischio di nuove ondate, sarebbe meglio spingere sulle terze dosi.
Autore: Marta Moroni
È nata a Milano nel 1996. Si è laureata con doppia laurea in Sociology and Social Research all’Università di Trento e all’Università di Tilburg (NL). Ha maturato esperienze nel campo delle survey research presso l’istituto Doxa. È attualmente junior research officer nel progetto ResPOnsE COVID-19 presso il Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche dell’Università Statale di Milano.
Sono il 5 per cento le persone che dichiarano di non essere assolutamente disponibili a essere vaccinate. E il dato scende via via che la campagna vaccinale procede. Se sui media c’è una sovraesposizione delle posizioni no vax, è dovuta a superficialità.