Il problema della casa per gli studenti fuori sede è un aspetto della generale carenza di alloggi in affitto. Non mancano le soluzioni che potrebbero aumentare il numero di case in locazione, anche per le famiglie. Ma richiedono precise scelte politiche.
Autore: Raffaele Lungarella Pagina 2 di 13
Raffaele Lungarella, laureato in scienze statistiche ed economiche, è stato docente a contratto di economia applicata nell'università di Modena e Reggio Emilia, dove è stato anche cultore della materia di economia politica. Ha diretto il nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici della regione Emilia-Romagna; dello stesso ente è stato responsabile dei servizi politiche abitative e lavori pubblici. È stato anche responsabile del servizio finanziamenti per l'innovazione tecnologica di una società finanziaria. Ora è in pensione.
Gli studenti fuori sede hanno difficoltà a trovare alloggi a condizioni accessibili, come mostrano le recenti proteste degli universitari di varie città. Per risolvere il problema sono necessarie iniziative mirate, ma anche politiche di più ampio respiro.
È stata presentata una nuova proposta per riconoscere il diritto dei lavoratori a essere coinvolti nella gestione delle aziende. Due le parole chiave del progetto: partecipazione e incentivazione, con un ruolo chiave della contrattazione collettiva.
Il Covid non ha inciso molto sui redditi Irpef. Nel 2020, con un crollo del 10 per cento del Pil, il reddito è sceso di poco più del 2 per cento. Nel 2021, pur non recuperando del tutto il numero dei contribuenti, ha superato il livello pre-pandemia.
La sostenibilità di un mutuo per chi lo richiede dipende dal tasso di interesse e dalla durata. Ci sono differenze nelle offerte delle banche. Ma ad abbassare il livello di reddito necessario per pagare le rate è la diluizione nel tempo dell’ammortamento.
Esistono diversi metodi per determinare le rate di un mutuo e la loro composizione tra quota capitale e quota interessi. E la convenienza di ciascuno dipende da vari fattori. Quali sono le differenze tra piano di ammortamento alla francese e all’italiana.
La legge di bilancio per il 2023 affronta il problema della casa prorogando alcune misure e recuperando qualche vecchia norma. Sono incentivi deboli e riguardano solo le case di proprietà, mentre servirebbe un piano di edilizia residenziale pubblica.
Salgono i tassi di interesse e cresce il numero delle famiglie in difficoltà a pagare le rate del mutuo. Per fronteggiare il problema, andrebbero riviste alcune regole del fondo Gasparrini. Il costo per lo stato sarebbe tutto sommato basso.
Salvo poche eccezioni, alle ultime elezioni i personaggi noti non sembrano essere stati in grado di attrarre un grande consenso, soprattutto quando sono stati paracadutati in collegi dove non risiedono. Per i partiti è un fatto su cui riflettere.
La relazione finale della commissione bicamerale d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario affronta varie questioni. A trent’anni dal varo del Testo unico è forse necessaria una strategia di revisione dell’ordinamento del credito e della finanza.