La piattaforma di streaming segna un nuovo record superando quota 300 milioni di abbonati. Un successo legato all’introduzione dei meno costosi piani con pubblicità. Da qui deriva anche l’interesse per lo sport. La nuova frontiera è però un’altra.
Categoria: Argomenti Pagina 1 di 1077
- Banche e finanza
- Concorrenza e mercati
- Conti Pubblici
- Disuguaglianze
- Energia e ambiente
- Famiglia
- Fisco
- Gender gap
- Giustizia
- Immigrazione
- Imprese
- Informazione
- Infrastrutture e trasporti
- Internazionale
- Investimenti e innovazione
- Lavoro
- Mezzogiorno
- Moneta e inflazione
- Pensioni
- Povertà
- Sanità
- Scuola, università e ricerca
- Società e cultura
- Stato e istituzioni
- Turismo
- Unione europea
Il senso comune suggerisce una larga diffusione del fenomeno, ma sui tirocini non retribuiti attivi in Italia non disponiamo di numeri precisi. Utilizzando i dati Istat possiamo però adottare una metodologia che permette di coglierne l’ordine di grandezza.
Il gioco d’azzardo è molto diffuso tra gli adolescenti italiani, spesso di nascosto dai genitori. Ma chi lo rende accettabile, la famiglia o gli amici? È una questione cruciale per la prevenzione della ludopatia giovanile e delle sue conseguenze sociali.
Avviato l’iter per la definizione del Quadro finanziario 2028-2034 della Ue. Dovrà affrontare tre temi cruciali: competitività e produttività, flessibilità e fonti di finanziamento. Potrebbe essere il primo passo per rafforzare l’Unione europea.
La tassa sullo zucchero aggiunto, in vigore da luglio, non sembra la più appropriata per rispondere alle problematiche nutrizionali del nostro paese. Più adatta allo scopo appare una tassa sui grassi saturi. Con quali costi e benefici per i consumatori?
La spesa Pnrr del 2024 sembra ridursi drasticamente. Circa 20 miliardi sono rinviati agli anni successivi. I ritardi incidono anche sugli effetti sul Pil. E crescono gli interrogativi sulla capacità di rispettare le scadenze. Occorre maggiore chiarezza.
Nonostante i progressi formali, per alcune misure il Pnrr registra ritardi significativi nella spesa. Un semplice indicatore consente di monitorare i livelli di quanto speso per ciascun intervento. Diventano così evidenti quelli che sono più indietro.
Nel 2024 la pressione fiscale è salita. Secondo il governo perché è aumentata l’occupazione. Vero. Ma accade perché i salari sono tassati molto di più degli altri redditi e sottoposti alla progressività. In più, entra in gioco il drenaggio fiscale.
I dati della violenza sulle donne sono sconfortanti e disegnano la stessa situazione di dieci anni fa. Qualche segnale positivo c’è stato. Ma ora il fenomeno ha assunto anche forme virtuali, non meno dolorose e forse ancora non adeguatamente comprese.
Resta diffusa in Italia la violenza domestica, legata a dinamiche culturali e normative. La giustificazione della violenza è collegata al tempo trascorso in coppia e alle difficoltà di separazione. Qual è stato l’effetto della riforma del divorzio del 2014.