I dati Inps confermano che anche nel 2024 gli occupati sono aumentati sensibilmente. La crescita è tutta tra i dipendenti, a tempo indeterminato e determinato. La dinamica è più intensa al Sud, fra gli stranieri e i giovani. L’incidenza della manifattura.
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Nell’analizzare i dati del Rapporto Inps sui salari, il primo interrogativo riguarda il recupero dall’inflazione, che si avvicina per le retribuzioni effettive più basse. L’incremento dei contratti collettivi nazionali e le possibili conseguenze.

Pur con tutti i suoi difetti, la politica europea di coesione è stata preziosa nel finanziare progetti innovativi e contrastare le disparità. Il bilancio 2028-2034 segue un approccio meno regionalizzato di distribuzione delle risorse. Con più di un rischio.

Il governo ha usato il golden power per bloccare l’operazione lanciata da Unicredit su Banco BPM. Con un motivo del tutto pretestuoso non solo è entrato in partita, ma ha anche commesso una scorrettezza. Proprio quello che un arbitro non dovrebbe mai fare.

Le valute digitali non sono semplicemente la versione smaterializzata del contante, ma introducono un nuovo tipo di moneta, che potrebbe far concorrenza a quella bancaria. Le tre grandi aree economiche – Usa, Cina e Eurozona – perseguono strategie diverse.

In Italia l’età pensionabile è collegata all’aspettativa di vita. Nel 2027 scatta un aumento di tre mesi dei requisiti di pensionamento. Il governo sceglierà ancora di proteggere chi è vicino alla pensione scaricando l’onere sulle generazioni più giovani?

Qual è lo stato del sistema pensionistico italiano? Un quadro accurato lo traccia il rapporto annuale dell’Inps. La spesa totale è di oltre 350 miliardi di euro. Con una popolazione che invecchia, meglio astenersi da nuovi interventi di sapore elettorale.

Una riforma del 2016 permetteva alle microimprese di presentare un bilancio senza “nota integrativa”. L’intento era la semplificazione. Ma la riduzione della trasparenza ha avuto conseguenze inaspettate, compresa la perdita di opportunità di crescita.

Per una vera e propria Unione bancaria manca il pilastro di un sistema europeo di tutela dei depositi. La Commissione ribadisce di non aver abbandonato il progetto. Ma la vecchia proposta del 2015 va ripensata per tener conto delle mutate condizioni.