L’offensiva protezionistica del 2018 voluta dalla prima amministrazione Trump non ha dato i risultati sperati e ha danneggiato gli americani. Oggi è soprattutto l’incertezza causata dalla guerra commerciale nella competizione internazionale a creare problemi.
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Le tariffe danneggiano l’economia. Ma il rapporto al Parlamento europeo di un gruppo di esperti giunge a conclusioni forse troppo ottimistiche su quelle imposte dall’amministrazione Trump perché non tiene conto di possibili effetti collaterali.
Il servizio idrico integrato ha davanti a sé sfide difficili, che richiedono investimenti e dunque aumenti della bolletta. Con un paradosso sui consumatori disposti a pagare di più. Serve più informazione su cosa significa oggi gestione dell’acqua.
La piattaforma di streaming segna un nuovo record superando quota 300 milioni di abbonati. Un successo legato all’introduzione dei meno costosi piani con pubblicità . Da qui deriva anche l’interesse per lo sport. La nuova frontiera è però un’altra.
Nell’avvicinamento delle big tech all’amministrazione Trump gli interessi economici contano più dell’adesione ideale a tesi libertarie. A dar fastidio sono i tentativi di regolamentazione in patria e soprattutto in Europa, dove le regole sono incisive.
Poche auto elettriche in circolazione in Italia e poche colonnine pubbliche per la ricarica: è un circolo vizioso dal quale si può uscire con interventi di natura regolatoria e di mercato. Le azioni di pubblico e privato per favorire la mobilità elettrica.
Il governo lavora a un decreto con uno sconto temporaneo sulle bollette energetiche di famiglie e imprese. Costerà allo stato circa 3 miliardi. Il prezzo del gas è però nettamente diminuito dal picco di febbraio 2022, altre voci guidano i rincari.
Canada, Messico e Cina sono i primi destinatari dei dazi promessi dal presidente Usa. Ma le tariffe non daranno i risultati economici sbandierati. Perché sono soprattutto uno strumento di pressione. La reazione però potrebbe essere diversa da quella voluta.
La tutela della concorrenza si adatta ai cambiamenti geopolitici, economici e sociali. Oggi alla disciplina tradizionale si affiancano nuove regole, come quelle sui mercati digitali. Ma in Europa non possono diventare uno strumento di politica industriale.