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Categoria: Conti Pubblici Pagina 11 di 102

Nella versione 2 del Recovery Plan manca l’economia

Il Recovery Plan è il più importante piano di politica economica degli ultimi trenta anni. Ma la sua seconda versione è un documento politico senza analisi economica, con obiettivi contraddittori e che non corrisponde a quanto chiede la Commissione.

Risorse per la ripresa? C’è chi le assegna agli amici

Per rispondere alla crisi innescata dalla pandemia sono stati stanziati ingenti fondi. Il rischio è che siano erogati seguendo logiche legate all’affinità politica e non a visioni strategiche. Ne è un esempio il “piano Marshall” di Regione Lombardia.

Next Generation Eu: l’efficacia dipende dalla valutazione

Non basta indicare i settori sui quali riversare le risorse del Next Generation Eu. Per il successo del piano di rilancio è altrettanto cruciale “come” si spendono i fondi. Ed è qui che entra in gioco la valutazione, un concetto poco amato in Italia.

Sul Pnrr serve un dibattito costruttivo

Le polemiche e le frizioni politiche seguite alla presentazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza testimoniano l’assenza di un dibattito ragionevole. Ma in gioco c’è il futuro del paese e anche i media sono chiamati a fare la propria parte.

Non bastano i decreti per accelerare i pagamenti della Pa

Lo stato stanzia ingenti risorse per dare liquidità al sistema produttivo, ma continua a non pagare i propri debiti verso le imprese. Per spingere le amministrazioni a tenere comportamenti corretti, si dovrebbero prevedere sanzioni e penalizzazioni.

Perché Qe e monetizzazione del debito non sono sinonimi

Quantitative easing e monetizzazione del debito sono profondamente diversi per natura e obiettivi. E soprattutto il secondo porterebbe alla perdita di uno dei beni pubblici più importanti dell’Europa di oggi: l’indipendenza della banca centrale.

Cancellazione del debito: breve vademecum

Con la crisi causata dalla pandemia, torna in auge la proposta di cancellare il debito contratto per far fronte all’emergenza. Un’espressione vuota che nasconde un’idea distorta del ruolo della Bce. Con il rischio che i costi superino i benefici.

Crescere per ripagare il debito da pandemia

Per far fronte al Covid-19 e alle sue conseguenze è stato necessario un aumento consistente del volume delle emissioni di titoli. Per ora c’è il sostegno della Bce, poi servirà la fiducia degli investitori. Da consolidare attraverso una ripresa duratura.

Bond a impatto sociale per la digitalizzazione della Pa*

I social impact bond prevedono che il ripagamento del titolo sia subordinato al raggiungimento di risultati prestabiliti. Potrebbero rivelarsi uno strumento utile per finanziare il processo di digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni locali.

Costa caro lo spread di credibilità sul debito pubblico

Parte dello spread sui rendimenti dei titoli pubblici è ascrivibile a un deficit sistematico di credibilità delle politiche italiane di riduzione del rapporto debito-Pil. Promesse meno ambiziose farebbero risparmiare miliardi di spesa per interessi.

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