Il modello italiano di edilizia residenziale pubblica non è sostenibile economicamente e allo stesso tempo rischia di essere poco equo. Il problema non sono le inefficienze ma sistemi di gestione di mercato che si confondono con interventi di welfare.
Categoria: Disuguaglianze
Le disuguaglianze di reddito in Italia sono più elevate di quanto si pensasse e con un trend in crescita a partire dal 2008. Il fenomeno è multi-dimensionale. A essere maggiormente colpiti dall’aumento delle disparità sono giovani, donne e Meridione.
Confermando una tendenza ormai in atto da anni, le donne continuano a ottenere risultati migliori degli uomini a scuola e in università , con tempi di completamento degli studi più rapidi e voti più alti. Ma questo non è sufficiente per ridurre le disuguaglianze sul mercato del lavoro.
La mobilità intergenerazionale per reddito in Italia è superiore a quella degli Stati Uniti, anche se inferiore a quella dei paesi scandinavi. Si confermano i divari fra territori: il Nord è una terra di opportunità uguali e abbondanti, non così il Sud.
Per limitare le disuguaglianze economiche è meglio intervenire sui redditi di mercato o sui redditi disponibili? La redistribuzione è costosa, in termini economici e sociali. Ma il capitalismo di oggi ha bisogno di regole e maggiore intervento pubblico.
Gli italiani sono preoccupati per la disuguaglianza, ma la richiesta di interventi redistributivi non si discosta da quella di altri paesi. Anche perché circola una certa sfiducia nell’efficacia delle politiche. Come modificare la situazione.