I nuovi dati Istat sull’indicatore Arope, che misura il rischio di povertà ed esclusione, mostrano una situazione stabile, con lievi variazioni nelle macroregioni. Il livello resta però troppo alto, soprattutto al Sud.
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Sempre più diffusa, la ludopatia è difficile da rilevare, soprattutto tra gli adolescenti, che tendono a nascondere il gioco. Perché e in quali circostanze lo fanno è una domanda cruciale per contrastare in modo efficace l’azzardo patologico.
Con un sistema di ammortizzatori sociali che preveda diverse misure di protezione sociale contro la disoccupazione diminuirebbe la spesa complessiva per il reddito minimo, anche nei casi di cumulabilità. È una strada che altri paesi già percorrono.
Le lettere di referenze svolgono un ruolo chiave in tutti i passaggi della carriera accademica. Ma gli sponsor descrivono in modo diverso candidati uomini e donne. Sono differenze che spiegano una parte non trascurabile del minore successo delle donne.
Tutti i paesi europei hanno una rete finale di sicurezza sociale. Ma si affianca a un sistema di ammortizzatori sociali universale, che interviene prima che tutto il nucleo familiare cada in povertà. In Italia, invece, c’è solo il reddito di cittadinanza.
I paesi del Nord del mondo cercano personale sanitario fuori dai propri confini. Il fenomeno continuerà ancora per anni, favorito dalla disuguaglianza di reddito e di opportunità. Cooperazione e mobilità vanno però rese vantaggiose e benefiche per tutti.
Le proposte presentate dai principali partiti per rilanciare il Mezzogiorno si muovono nel solco del passato. Difficilmente potrebbero innescare il cambio di rotta di cui invece c’è bisogno. Soprattutto, manca una visione del futuro del Sud.
Il Movimento 5 stelle cerca di proporre ai giovani un futuro più stabile, con misure per occupazione e welfare. Azione-Italia viva riconosce la categoria come una delle più svantaggiate. Individuano problemi reali, ma spesso non offrono soluzioni concrete.
Capire cosa determina la disuguaglianza salariale è rilevante per l’analisi del mercato del lavoro e per il disegno di politiche del lavoro. In Italia circa un terzo dei differenziali è dovuto a caratteristiche delle imprese. Ma al Sud la percentuale sale.
L’esame dei flussi del mercato del lavoro può aiutare a comprendere le trasformazioni del sistema produttivo. Per esempio, consente di analizzare gli effetti della crisi dovuta alla pandemia e di evidenziarne le differenze rispetto ad altre recessioni.