Calate per effetto dei lockdown, nel 2021 le emissioni torneranno a crescere. C’è però una buona notizia: gli Usa di Biden rientreranno nell’accordo di Parigi. Mentre aumenta il numero di paesi che sottoscrivono l’impegno per la neutralità carbonica.
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I danni delle polveri sottili alla salute sono documentati da tempo. Ora sembra esserci anche una relazione con la diffusione del Covid-19. È tempo di agire, perché pure non prendere alcun provvedimento è una scelta. E mette in pericolo i cittadini.
La gestione dei rifiuti in Italia vale circa 25 miliardi l’anno. Sono risorse che il Sud perde perché non ha saputo programmare e investire, affidandosi a improvvisazione e discariche. Ma proprio da qui può iniziare un nuovo sviluppo.
In Italia solo l’1 per cento della tassazione ambientale viene speso in protezione dell’ambiente. Serve una riforma generale. A partire dall’ecotassa sul conferimento dei rifiuti in discarica, che va destinata alla costruzione degli impianti già previsti.
L’Unione europea vuole ridurre a zero le proprie emissioni entro il 2050. Per arrivarci è necessario fissare un obiettivo al 2030. La Commissione indica il 55 per cento, il Parlamento risponde con il 60 per cento e il Consiglio rimanda la decisione.
Il gas e le sue reti di trasporto giocheranno un ruolo chiave nel raggiungere gli obiettivi europei di mitigazione del cambiamento climatico, indicati nella strategia per lo sviluppo dell’idrogeno. E l’Italia può essere al centro della transizione.
Anche nella raccolta e gestione dei rifiuti organici l’Italia è divisa in due, tra regioni virtuose e altre in ritardo. La sfida è coniugare la libertà di movimentare i rifiuti sul territorio nazionale con la necessità di realizzare impianti di prossimità .
Dopo diverse false partenze, l’idrogeno torna protagonista della strategia energetica europea. Potrà davvero essere utile nella decarbonizzazione di alcuni settori industriali? Dipende da molti fattori, a partire dal buon utilizzo dei fondi europei.
Il piano Colao contiene proposte stimolanti in tema di politica ambientale, carbon tax compresa. A finanziare gli interventi potrebbero essere le risorse europee. Eppure, il governo non sembra molto interessato ad accoglierne i suggerimenti.