Ancora una volta, la legge di bilancio 2020 scongiura l’aumento delle aliquote Iva. Ma l’imposta così com’è crea troppe disparità . Serve una riforma che ne semplifichi e razionalizzi la struttura. Potrebbe consentire un significativo recupero di gettito.
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Il disegno di legge di bilancio vuole favorire la lotta all’evasione attraverso l’uso della tecnologia. Mancano però le disposizioni specifiche richieste per la limitazione dei diritti di privacy degli interessati. Un emendamento potrebbe introdurle.
Il pacchetto antielusivo messo a punto dal governo dà all’amministrazione finanziaria gli strumenti per raccogliere più informazioni su ciascun contribuente. Ora si tratta di farne tesoro. Con due problemi centrali che continuano a non essere affrontati.
Il riordino e il potenziamento delle misure a sostegno delle famiglie con figli è uno dei punti qualificanti del governo Conte bis. Dovrebbe costare circa 6 miliardi in più rispetto alle risorse già impegnate. Ecco come potrebbe essere progettato.
Sull’evasione la manovra del governo Conte bis è in netta discontinuità con quella del Conte 1. Ma restano i dubbi sulla possibilità concreta di realizzare gli obiettivi previsti. Tutto ruota ancora attorno alla questione dell’utilizzo effettivo dei dati.
La web tax italiana dovrebbe diventare realtà con la legge di bilancio 2020. Ma una normativa sulla falsariga della proposta comunitaria richiede un intervento che integri l’attuale formulazione della tassa. Intanto, anche l’Ocse rivede la sua posizione.
L’evasione fiscale e contributiva vale mediamente poco meno di 110 miliardi annui. La buona notizia è che la Nadef prevede un uso più proattivo della mole di dati garantiti da fatturazione elettronica e, dal 2020, trasmissione telematica dei corrispettivi.
Il cuneo fiscale è davvero uno dei principali problemi dell’Italia di oggi? I dati mostrano che se lo è, lo condividiamo con Germania e Francia. Più che a una sua riduzione dovremmo quindi puntare a investimenti per aumentare la produttività del paese.
In Italia si parla di tasse solo per dire che vanno tagliate per tutti, sempre e comunque. Ridurre gradualmente la pressione fiscale è un obiettivo ragionevole. Ma la ricerca del consenso impedisce una necessaria riforma complessiva del sistema tributario.
Una revisione delle aliquote Iva potrebbe permettere di introdurre misure che più che compensano il danno subito dai più poveri. Come la riduzione dell’Irpef o l’aumento dei trasferimenti per alcune categorie. Oppure per il taglio del cuneo fiscale.