Sono le donne a sostenere la maggior parte del carico cognitivo, manageriale ed emotivo nella gestione familiare. Ma quanto incide questo “lavoro che non si vede” sulla volontà di avere un altro figlio dopo il primo? Cruciale il coinvolgimento del partner.
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Diventare madre cambia tutto. Ma non per tutte allo stesso modo. La maternità comporta quasi sempre una penalizzazione lavorativa, ma l’intensità di questo costo varia molto, in base all’età, al numero di figli, al territorio e al settore in cui lavora.
L’indice di parità domestica rende evidenti le disuguaglianze nella suddivisione del lavoro domestico e di cura all’interno della coppia e della famiglia. Costruito con un metodo inclusivo, è uno strumento di sostegno attivo verso un maggior riequilibrio.
Nelle aste, nelle gallerie e nelle fiere più prestigiose le artiste sono poche. E i prezzi delle loro opere sono mediamente più bassi rispetto alle quotazioni dei colleghi uomini. Ma sul mercato dell’arte si affaccia una nuova generazione di collezionisti.
I dati della violenza sulle donne sono sconfortanti e disegnano la stessa situazione di dieci anni fa. Qualche segnale positivo c’è stato. Ma ora il fenomeno ha assunto anche forme virtuali, non meno dolorose e forse ancora non adeguatamente comprese.
Resta diffusa in Italia la violenza domestica, legata a dinamiche culturali e normative. La giustificazione della violenza è collegata al tempo trascorso in coppia e alle difficoltà di separazione. Qual è stato l’effetto della riforma del divorzio del 2014.
Come evitare che le donne abbandonino il lavoro dopo la maternità? I risultati migliori si possono ottenere con politiche integrate per l’occupazione femminile e per il sostegno alla famiglia. Lo dimostra un programma realizzato in Piemonte.
L’aspetto fisico sembra contare nella probabilità che un uomo commetta una violenza sessuale nei confronti di una donna. Essere poco attraente può dar luogo a frustrazione e comportamenti violenti nelle relazioni di coppia. La famiglia ha un ruolo chiave.
Il divario retributivo si manifesta in vari aspetti della vita sociale ed economica, dai ruoli di leadership alle opportunità professionali. Ma una delle sue espressioni più evidenti è la persistente disuguaglianza nelle retribuzioni di uomini e donne.