Le imprese italiane ottengono dallo stato meno agevolazioni di quanto erogato nella maggior parte degli altri paesi europei. Però una percentuale elevata di beneficiari dichiara che gli aiuti non hanno inciso sui loro piani di investimento e assunzioni.
Categoria: Imprese Pagina 10 di 32
Il turismo è uno dei settori che più ha sofferto con la pandemia. Ora il Pnrr stanzia molte risorse per il suo rilancio. Ma sembra mancare una strategia di insieme, che ne orienti la crescita su obiettivi di transizione verde, sostenibile e digitale.
La liberalizzazione della circolazione delle persone tra Svizzera e Unione europea ha aumentato il numero dei transfrontalieri. Con quali effetti sulle imprese italiane? Si perdono aziende e capitale umano. Con il rischio che si crei un circolo vizioso.
Il decreto operativo dal primo agosto 2021 sembra aver dato un taglio netto alle navi da crociera in Laguna, ma le cose non stanno così. Le crociere continueranno ad essere croce e delizia per la Serenissima e la bilancia penderà dove le scelte di governance vorranno che penda.
La scelta delle imprese di concentrare o distribuire equamente tra i dipendenti la cassa integrazione guadagni Covid-19 ha risvolti in termini di equità ed efficienza. Non a caso le più aziende eque sono quelle con i rapporti di lavoro più stabili.
La qualità del management ha un ruolo fondamentale nel plasmare i risultati di un’azienda. È perciò determinante l’offerta locale di dirigenti. Ecco cosa si impara da uno studio sull’andamento delle imprese che perdono un dirigente per morte improvvisa.
Tra le ragioni della bassa crescita economica dei paesi del Sud Europa vi sono senz’altro i minori investimenti pubblici e privati in innovazione tecnologica e in capitale umano. Ma la pandemia ha accelerato i processi di digitalizzazione.
La globalizzazione ha trasformato mercati e imprese, frammentando le catene del valore. Con la pandemia è cambiato qualcosa? L’analisi di duecento manifatture lombarde sottolinea l’importanza dei rapporti di fornitura. E strategie che mutano poco.
Al picco della crisi, lo Stato è al massimo della sua presenza. Sempre più spesso è arbitro e giocatore sul mercato e nella vita delle imprese. Con l’attenuarsi della pandemia si dovrà procedere a un graduale ridimensionamento della mano pubblica.
La Rai opera sul mercato col peso di un dilemma: come essere strumento democratico di pluralismo informativo e società per azioni improntata al conseguimento di utili? La risposta potrebbe essere nella riformulazione della governance.