In seguito all’invasione russa dell’Ucraina, molte imprese si sono volontariamente unite alle sanzioni decise da alcuni Paesi. Le sanzioni private derivano dal timore che, in caso di inazione, le imprese avrebbero potuto essere penalizzate dai loro stakeholder. Alcuni azionisti, lavoratori e clienti sono disposti a subire un danno economico pur di vedere rispettati i loro valori. Le imprese dovranno tener conto in modo sempre maggiore delle conseguenze politiche delle loro scelte.
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I dati sull’economia sommersa e illegale mostrano un drastico calo di questi due fenomeni nel 2020, maggiore del crollo registrato dall’economia regolare. Hanno avuto un impatto le restrizioni, ma anche gli incentivi ai pagamenti tracciabili.
I distretti italiani hanno registrato un miglioramento dopo la doppia recessione del 2008-2012. Il vantaggio di produttività delle imprese distrettuali medie e grandi è pressoché raddoppiato, raggiungendo i livelli medi conseguiti dalle piccole aziende.
Uno scudo sempre più esteso difende l’economia italiana dai predatori stranieri: il governo Draghi ha alzato il muro del Golden Power. Lo strumento permette di opporsi ad acquisizioni ostili di attori extraeuropei, ma anche di monitorare operazioni di aziende europee.
La riforma degli Its è legge. Prevede la loro espansione, con possibili sovrapposizioni con le lauree professionalizzanti offerte dagli atenei. Ridefinizione della governance e diritto allo studio sono elementi critici da affrontare nei decreti attuativi.
Una proposta di direttiva europea introduce doveri di diligenza su ambiente e diritti umani applicabili sia alle società, sia ai loro amministratori, lungo l’intera catena del valore. Rischia di non essere ben calibrata nei contenuti e negli effetti.
Per rendere competitive le imprese sui mercati internazionali sono necessarie competenze manageriali. Le politiche pubbliche possono aiutare le imprese ad acquisirle? L’analisi dei risultati del “Voucher per l’internazionalizzazione” dà una risposta.
In Italia, la percentuale di manager e alte professionalità è più bassa rispetto ai grandi paesi europei, in particolare per le donne. Dipende dalla nostra particolare struttura produttiva, sbilanciata verso comparti che meno richiedono queste figure.
A partire dal 2021, i prezzi delle commodity energetiche sono progressivamente aumentati. Ne sono colpiti indistintamente tutti i principali paesi europei. Ma in Italia la crisi energetica rischia di produrre danni più gravi rispetto a Francia e Germania.