L’avevamo già segnalato, con poco successo. Anzi.
Con il nuovo restyling del sito, bello visivamente, ma dove è difficile trovare i dati che servono, l’Istituto nazionale di statistica ha riproposto un grafico fuorviante.
Il nuovo sito dell’Istat è ricco di belle foto che contribuiscono a far sembrare meno aride le cifre. Ma quanto è difficile trovare i dati che ti servono, se sei un ricercatore! E poi rimane un grafico, a nostro giudizio, fuorviante.
Sulla home page campeggia, permanentemente, una linea che mostra landamento del Prodotto Interno Lordo, a valori concatenati (cioè depurati dall’inflazione) e destagionalizzati (per l’effetto di calendario). Bene: il Pil è il riassunto sintetico di come va l’economia. Ma la scelta di rappresentare la crescita del Pil, anziché il suo livello, non è neutrale.
Graficamente oggi il Pil esce così:
Sembra rassicurarci sul fatto che le cose sono tornate quelle di prima della crisi. Se invece di guardare la crescita si guardasse il livello del Pil, il quadro sarebbe il seguente:
Pil trimestrale a valori concatenati e destagionalizzati. Valori espressi in milioni di euro
Notate qualche differenza?