Nei paesi anglosassoni ci si interroga da anni sul concetto di autore. Ma anche in Italia è tempo di ammettere che forse non è più funzionale al buon funzionamento del mercato del lavoro degli scienziati e a una efficiente ed equa allocazione delle risorse. Un sistema che penalizza donne e giovani.
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Un gruppo di ricercatori dell’Università statale di Milano ha analizzato i tweet postati dagli italiani. E ha costruito una classifica delle città italiane dove si è più felici. Con molte sorprese rispetto alle statistiche che misurano la qualità della vita. Dati real-time e il tema della felicità .
Molte start-up italiane investono poco in innovazione tecnologica e in protezione della proprietà intellettuale. Anche a causa dei forti vincoli finanziari, che il decreto legge sulla crescita si propone di allentare. Mancano però le opportunità che possono derivare dai brevetti inutilizzati.
Dal 1° gennaio sono cambiati i termini di pagamento per i contratti tra imprese e tra imprese e pubbliche amministrazioni. Se applicata in modo efficace, la nuova normativa potrebbe favorire lo sviluppo delle aziende innovative. I risultati di una ricerca su 490 imprese nel periodo 2003-2008.Â
Dalle piattaforme elettorali per le imprese, soprattutto quelle piccole e medie, si ricava l’impressione di impegni generici, a volte semplici slogan. Anche quando le proposte sono più puntuali, come quelle del Partito democratico, non è facile capirne le potenzialità e i tempi per l’attuazione.
L’economia comportamentale suggerisce che per incentivare un’attività molto rischiosa con elevati tassi di insuccesso, come una start-up, non sono necessari gli incentivi fiscali, quanto meccanismi assicurativi che consentano un atterraggio morbido nella probabile ipotesi che le cose vadano male.
La disciplina sulle start-up innovative e gli incubatori certificati, contenuta nel decreto legge “Sviluppo-bis”, ha un obiettivo essenziale: evitare che siano minate fin dalla nascita dallo squilibrio tra scarsa capitalizzazione e eccessivo ricorso al credito bancario, tanto più se difficoltoso.
Diversi i provvedimenti presi dal Governo Monti per favorire l’attività d’impresa, spesso condivisibili. Tuttavia, riflettono l’approccio del ministero dello Sviluppo economico, più vicino a una visione interventista della politica industriale
Il paese ha un forte ritardo sull’implementazione dell’agenda digitale, elemento fondamentale per spingere la crescita economica. Il Governo ha finalmente avviato l’Agenzia del settore. Che però è circondata da incertezza di norme, responsabilità e raccordi istituzionali.
Il web è uno strumento attraverso cui semplificare la vita delle famiglie e delle imprese riducendo i costi connessi con la burocrazia. Ma per la digitalizzazione della vita politica e sociale nel nostro paese c’è ancora molto da fare. La bassa diffusione della partecipazione politica attraverso Internet fa ipotizzare che il successo del M5S non sia da attribuire solo agli elettori che tendono a informarsi e interagire tramite web. In prospettiva, ci sono possibilità di crescita per le formazioni che utilizzeranno la rete come primario canale di relazione con l’elettorato.