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Categoria: Investimenti e innovazione Pagina 4 di 34

Il dilemma delle politiche di coesione *

Una quota rilevante delle risorse dei fondi europei per la coesione inizialmente destinati agli investimenti pubblici viene dirottata verso agevolazioni alle imprese. Necessario un cambio di regole e governance per migliorare l’efficacia degli interventi.

Asili nido: la convergenza territoriale può attendere

Il Piano strutturale di bilancio prevede per gli asili nido un tasso di copertura regionale di almeno il 15 per cento dei bambini sotto i tre anni, anche attraverso strutture private. Si accetta così che i territori in ritardo non adeguino le infrastrutture.

Non c’è crescita senza la forza del risparmio

Il risparmio è una grande risorsa dell’Italia. Se utilizzata bene, ridimensiona il problema del debito e crea le condizioni di un vero sviluppo. È però necessaria un’azione complessiva che favorisca crescita, occupazione, innovazione e sostenibilità.

Quali sono i lavori minacciati dalle tecnologie digitali?

È semplicistico dire che intelligenza artificiale e robot sostituiranno gli umani: non tutti i lavori e non tutte le aree soffrono nello stesso modo. Una mappa delle occupazioni più a rischio delinea un quadro in cambiamento. E indica come intervenire.

La Zes unica parte dal presupposto sbagliato

Aver creato una Zes Unica per tutto il Mezzogiorno diminuisce la reale capacità di attrarre nuovi investimenti e capitali, invece di aumentarla. Le iniziative simili che nel resto del mondo hanno avuto successo intervengono su territori molto più ristretti.

Quant’è lontano lo spazio visto dall’Europa

I paesi europei hanno una lunga tradizione nell’industria aerospaziale e competenze tecniche di alto livello. Eppure, nel contesto internazionale non sembrano esercitare un ruolo adeguato. Per ottenerlo è necessario cambiare la governance dell’agenzia spaziale europea.

Fsc, il fratello minore delle politiche di coesione

I fondi di sviluppo e coesione sono la principale misura per la crescita dei territori, in particolare nel Mezzogiorno. Dopo la riforma della governance restano due problemi: eccessiva frammentazione degli interventi e mancanza di meccanismi di verifica.

Per i comuni senza asili nido resta solo il potere sostitutivo*

Il passaggio dal bando all’avviso ha convinto vari comuni del Sud a chiedere le risorse per la costruzione di asili nido. Altri continuano a rinunciare, nonostante siano inadempienti rispetto alla quota di copertura. Per loro rimane una sola soluzione.

La spending review che colpisce il Pnrr

La legge di bilancio 2024 chiede ai comuni un contributo alla finanza pubblica, calcolato anche sulla base dei fondi Pnrr ricevuti. Dopo tante promesse, ne escono penalizzate le amministrazioni che meglio hanno utilizzato il piano di investimenti europei.

Il dopo-Superbonus nella riqualificazione degli edifici

Finito il Superbonus, il mercato delle riqualificazioni energetiche degli immobili si è fermato. La direttiva europea “case green” richiede invece investimenti ingenti, per i quali il sostegno pubblico è necessario. Ecco come dovrebbe essere disegnato.

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