La Corte costituzionale tedesca ha dichiarato nullo il secondo bilancio suppletivo del paese per il 2021. Ora, la necessità di risparmi e tagli di spesa può essere l’occasione per un dibattito sulle priorità politiche che la Germania vuole perseguire.
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La crescita economica cinese è stata accompagnata da un continuo sviluppo tecnologico. L’ampiezza della base di conoscenze produttive e la predisposizione al cambiamento sono due leve su cui la Cina può consolidare il vantaggio acquisito anche in futuro.
Milei punta a ridurre al minimo il ruolo dello stato nell’economia e nella società . Le sue proposte rischiano di peggiorare la già difficile situazione della popolazione più povera. La priorità alla lotta all’inflazione e l’ipotesi della dollarizzazione.
I rischi geopolitici hanno effetti negativi sulle attività economiche e finanziarie, riducendo investimenti privati, occupazione, produttività e commercio internazionale. Un indice li misura. Ecco cosa è successo con l’invasione russa dell’Ucraina.
Ai cronici problemi economici dell’Argentina si è aggiunta la siccità . Svalutazione del peso, monetizzazione del deficit fiscale, debito elevato, impotenza della banca centrale e irresponsabilità politica portano il paese a un passo dall’iperinflazione.
Il candidato favorito alle presidenziali argentine basa la sua ricetta economica sulla forte riduzione di imposte e spesa pubblica e su un programma di dollarizzazione. Ma è proprio la storia dell’Argentina a mostrare tutti i limiti di una simile scelta.
Anche se il conflitto in Medio Oriente non si espanderà , i mercati finanziari continueranno a risentire delle tensioni internazionali. Le economie dei paesi europei saranno le più colpite. L’allargamento dello spread segnala i rischi che l’Italia corre.
Grazie a una serie di relazioni privilegiate con governi autocratici, Putin ottiene un doppio risultato. Spinge verso la recessione i paesi occidentali, Europa in testa. Salva dalla crisi l’economia russa, permettendole per ora di resistere alle sanzioni.
Dopo il vertice dei Brics di Johannesburg e quello dei G20 a Nuova Delhi molto sembra cambiato per l’economia mondiale. I Brics ambiscono a costituire un blocco alternativo a quello occidentale. Ma si apre una competizione strategica tra Cina e India.
La Cina è un pilastro dell’economia mondiale. Un suo rallentamento prolungato danneggerà sicuramente gli altri paesi. Ma comporterà anche una ricomposizione qualitativa e geografica di domanda e produzione globali. Cosa succederà nelle nazioni povere.