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La privacy dei lavoratori nell’era social

Il Jobs act prevede la revisione della disciplina dei controlli a distanza sui lavoratori. La riforma è necessaria perché dall’approvazione dello statuto dei lavoratori la tecnologia è profondamente cambiata. Ma il compito non è semplice: manca una disciplina specifica e unitaria della materia.

Conciliazione lavoro e famiglia: avanti a piccoli passi

Uno dei decreti attuativi del Jobs act contiene varie misure per la tutela della maternità e per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro. Ma il vero banco di prova per capire quanto il governo intenda investire sul lavoro delle donne saranno i decreti sugli incentivi fiscali.

Il contratto a tutele crescenti è legge. È una buona notizia?

Il contratto a tutele crescenti è legge dello stato: dal 1° marzo regolerà le nuove assunzioni a tempo indeterminato. Porterà davvero a un miglioramento del mercato del lavoro? Dipende dalla sua capacità di ridurre la precarietà. E il risultato non è scontato. Gli effetti del decreto Poletti.

Cosa succede con la fine di collaboratori e finte partite Iva *

L’attuazione del Jobs act mira all’abolizione -a partire da gennaio 2016- delle finte partite Iva e dei contratti a progetto che ingrossano le fila del precariato. Facciamo il conto di quanti sono i collaboratori che possono diventare lavoratori subordinati.

Jobs act, un vaso di Pandora con tante ambiguità

In dirittura d’arrivo il decreto legislativo di attuazione del Jobs Act che definisce la nuova regolamentazione dei licenziamenti. Al di là di dubbi su punti specifici, il provvedimento non rispetta gli obiettivi di tutele uniformi e di semplificazione affermati nella legge delega.

La povertà continua a non essere in agenda

Il decreto di riforma degli ammortizzatori sociali fa un nuovo passo verso l’introduzione di una misura unica di sostegno per chi perde il lavoro. Ma smentisce subito la logica universalistica riservando l’assegno di disoccupazione solo ad alcune categorie di poveri.

Art. 18 nuovo e “armonizzato” per i dipendenti pubblici

Difficile sostenere che la riforma dell’articolo 18 contenuta nel Jobs Act non si applichi al lavoro pubblico. Vero però che serve un’armonizzazione, per evitare storture applicative. Ricollocazione del dipendente licenziato e pagamento degli eventuali indennizzi sono le questioni più spinose.

Figli e carriera: quanto conta l’età

L’evidenza empirica mostra che ritardare la nascita del primo figlio ha effetti positivi sui risultati delle madri nel mercato del lavoro. Anche in Italia. Se però si rimanda troppo, diventa difficile riuscire ad avere il numero di figli desiderato. L’importanza delle politiche di conciliazione.

Per ridurre la disoccupazione non basta la ripresa

Perché la disoccupazione diminuisca occorre una ripresa dell’economia. Ma l’aumento dei fatturati va accompagnato da misure che rendano più conveniente creare posti di lavoro in Italia, scoraggiando la delocalizzazione. L’analisi dei dati Istat su occupazione e Pil trimestrale.

Occupazione: i limiti dei dati mese per mese

I dati mensili dell’Istat su occupati e disoccupati si limitano a pochissimi indicatori. Per evitare spiegazioni congiunturali di dubbia tenuta, è opportuno analizzarli in una prospettiva temporale più lunga. Ed è utile metterli a confronto con i numeri sulle unità di lavoro.

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