L’Italia è ai primi posti in Europa per consumo di cannabis, cocaina ed eroina. Il fenomeno è molto diffuso anche tra i giovani, con conseguenze gravi. Forse è arrivato il momento di rivedere il Dpr 309/1990, depenalizzando alcune condotte.
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Il superamento di “quota 102” deve essere l’occasione per rimediare alle inaccettabili disparità che discriminano i lavoratori entrati in assicurazione entro il 1995 da quelli entrati dopo. A tutti occorre garantire la stessa flessibilità in uscita.
È vaga la formula “affari correnti” per limitare l’azione di un Governo dimissionario. In pratica, che cosa può fare e cosa no l’esecutivo guidato da Draghi in attesa del nuovo Governo? Solo la prassi costituzionale aiuta a definire meglio questo perimetro.
Nei prossimi anni il divario Nord-Sud potrebbe aumentare anche a causa di una crisi demografica che sembra penalizzare di più le regioni meridionali. Gli investimenti previsti dal Pnrr sono un’occasione unica per accrescere produttività e occupazione.
Il nuovo scudo anti-spread prevede condizioni severe per il suo utilizzo. Occorrerà rispettare tutte le regole europee e dimostrare di avere un debito sostenibile. Il Consiglio Bce si riserva ampi margini di discrezionalità.
La riforma degli Its è legge. Prevede la loro espansione, con possibili sovrapposizioni con le lauree professionalizzanti offerte dagli atenei. Ridefinizione della governance e diritto allo studio sono elementi critici da affrontare nei decreti attuativi.
In Italia, il Codice degli appalti indica la gara come strumento principale per l’individuazione del gestore dei servizi pubblici. Nel trasporto pubblico locale, le modalità di organizzazione possono portare a lunghi conteziosi, come è successo in Toscana.
Una proposta di direttiva europea introduce doveri di diligenza su ambiente e diritti umani applicabili sia alle società, sia ai loro amministratori, lungo l’intera catena del valore. Rischia di non essere ben calibrata nei contenuti e negli effetti.