Il successo del Movimento 5 Stelle nelle ultime elezioni ha cambiato l’approccio dei partiti tradizionali verso la comunicazione in rete. E in questi ultimi mesi Twitter sta diventando il principale strumento di comunicazione politica. Forse a sorpresa, a utilizzarlo nel modo più efficace è il Pdl
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Per ridurre il debito pubblico si ipotizza di cedere una parte delle partecipazioni azionarie dello Stato. Ma potrebbe essere meno conveniente di quanto appare a prima vista. Perché i rendimenti sono superiori al costo medio del debito. I parametri che dal 2016 acquisteranno maggiore importanza.
L’Eurozona è caratterizzata da una politica monetaria comune, ma con differenti politiche fiscali e regolamentazioni. È per questo che le economie dei singoli paesi reagiscono in modo diverso alle decisioni della Bce.
In attesa che il ministero precisi come gli esiti della valutazione della qualità della ricerca determineranno i nuovi criteri di assegnazione della quota premiale del fondo di finanziamento ordinario alle università, illustriamo i risultati di un confronto tra metodi di valutazione alternativi.
Il Governo ha presentato la Tasi come una “service tax”. Oggi però si discute di introdurre una detrazione per mitigarne gli effetti regressivi rispetto all’Imu. È un altro elemento che avvicina sempre più la Tasi a una patrimoniale. Tanto valeva tenerci l’Imu.
Realizzare infrastrutture in Italia è difficile e raramente si percepisce il costo che la mancata realizzazione di un’opera comporta. Per esempio, il prezzo dell’energia elettrica di tutta Italia dipende anche da un nuovo collegamento elettrico fra Sicilia e Calabria.
In Italia nel settore domestico e assistenziale lavorano un milione e seicentomila immigrati. Prevalentemente donne, quasi sempre sono o sono state irregolari. Un’imponente ristrutturazione della cura a domicilio degli anziani, gestita dalle famiglie, ma tollerata e sussidiata dai poteri pubblici.
La politica monetaria dell’area euro risulta ancora frammentata e i suoi canali di trasmissione inefficaci. La Bce dovrebbe adottare una politica più accomodante, per indirizzare correttamente le aspettative degli operatori e fornire i giusti stimoli. Altrimenti, avremo una deflazione infinita.
Le misure di austerità sono controproducenti. Provocano effetti recessivi che, almeno nel breve periodo, fanno crescere il debito pubblico. Ma i politici europei continuano a insistere con queste politiche. Per stupidità o per una mancanza di alternative dovuta al rinvio delle riforme strutturali?
Il tema delle riserve della Banca d’Italia è complesso e rilevante sul piano finanziario. Ma non può essere di competenza di soggetti privati. Solo lo Stato può decidere sulla destinazione di risorse prodotte con beni pubblici. E per questo deve essere il solo azionista della Banca d’Italia.