I giovani adulti italiani coabitano con la famiglia di origine molto più spesso e più a lungo rispetto ai coetanei del resto del mondo. La crisi economica influisce, ma non è la prima responsabile di questa anomalia, come dimostra la maggiore probabilità che il figlio resti in casa nelle famiglie con reddito più alto. Contano invece gli aspetti culturali. I genitori sono contenti della situazione e considerano un investimento mantenere i figli nel periodo degli studi e della ricerca del primo impiego, senza spingerli a fare esperienze di lavoro. Forse sarebbe meglio cambiare strategia.
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I finanziamenti alle università saranno assegnati sempre più sulla base degli esercizi di valutazione. Che però continuano a considerare gli atenei nel loro complesso e non riescono dunque a raggiungere gli obiettivi di una allocazione efficiente delle risorse e dell’incremento di produttività. La soluzione passa inevitabilmente attraverso la valutazione individuale dei docenti, in modo da legare una parte della retribuzione al merito. Solo così si possono disincentivare i comportamenti opportunistici di chi antepone l’utilità personale a quella pubblica e premiare i migliori.
Più che una spending review il provvedimento varato dal Governo la scorsa settimana è una manovra finanziaria. Con alcune sorprese: non ci sarà alcun risparmio nei prossimi tre anni associato ai tagli nella Pubblica Amministrazione perché i risparmi negli stipendi verranno compensati dagli aumenti della spesa previdenziale. Non si poteva allora fare una vera riforma (e spending review) del pubblico impiego?
Il finanziamento dei partiti da parte di privati rappresenta una minaccia per il processo democratico? I dati sugli Stati Uniti mostrano che i gruppi d’interesse tendono a finanziare le campagne elettorali per motivi ideologici o per influenzare le politiche dei candidati. Più sono trasparenti le informazioni sui finanziamenti privati, maggiore sarà il costo di “comprare” le politiche. E il finanziamento privato può rivelare informazioni sulle capacità dei candidati che quello pubblico per sua natura non può dare.
Per la sanità quella appena varata non è una spending review, ma una tradizionale manovra di riduzione della spesa. Impone le stesse misure a tutte le Regioni. Non interviene sulla qualità della spesa, rischiando di spostare semplicemente i costi dal bilancio pubblico alle tasche dei cittadini. Con il pericolo di tagliare ciò che serve e costa poco. Si rinuncia a muoversi sulla base delle più recenti evidenze scientifiche internazionali che mostrano come si possa risparmiare aggredendo l’inefficacia di molti trattamenti ancora ampiamente diffusi nei paesi sviluppati.
La decisione di accorpare i tribunali, eliminando molte sedi minori, è positiva per i costi dello Stato ma anche per la giustizia e quindi per l’interesse del cittadino. Consente infatti di sfruttare le economie di scala e soprattutto di specializzare i giudici, aumentandone così la produttività. Anche i costi diretti per il cittadino che ricorre alla giustizia civile potranno essere ridotti se, grazie alla maggiore dimensione delle sedi, si potrà accelerare l’introduzione del processo telematico.
Nei prossimi mesi l’Anvur sarà impegnata a valutare la produzione scientifica delle università italiane sulla base di criteri sempre più fondati sui cosiddetti indici bibliometrici. Scienze aziendali è una delle discipline nelle quali finora prevalevano le pubblicazioni su riviste nazionali e quelle in forma monografica. Ma qualcosa è cambiato e sono in costante crescita la qualità e il numero di articoli pubblicati a livello internazionale dai docenti che a quelle classi di concorso fanno riferimento.
Ci rendiamo perfettamente conto della difficoltà che i cantori del mercato e quelli, dal lato opposto, del pubblico hanno nel capire il mondo del terzo settore che, nei loro perfetti modelli economici sviluppati in camera iperbarica, rappresenta semplicemente un terzo incomodo, difficilmente classificabile, che disturba.
Ringraziamo il direttore dell’Acri per l’attenzione dedicata al nostro intervento sul tema delle fondazioni bancarie, un po’ meno per il tono della sua risposta.
Le slides del discorso che il Professo Giavazzi ha tenuto al Convegno de Lavoce.info, il 4 luglio 2012, in occasione del decennale del nostro sito.