A due anni dalla sua prematura scomparsa la redazione ricorda il suo amico e redattore storico, in un momento in cui le sue analisi ci mancano particolarmente.
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A un anno dalla scomparsa, ricordiamo con grande affetto il nostro amico e redattore storico pubblicando l’introduzione di un libro in suo onore, curato dalla casa editrice Egea.
Un libro ripercorre il percorso di studio di Fabio Ranchetti. È più che mai attuale, soprattutto di fronte al rischio che la ricerca economica si frammenti in specialismi, perdendo di vista l’unità dei problemi e dimenticando l’importanza delle idee.
La crisi causata dalla guerra in Ucraina riporta alla ribalta la questione del debito pubblico. Storicamente elevato nel nostro paese, torna a preoccupare per l’aumento dei tassi di interesse. Un libro ne analizzata le origini e le strategie per uscirne.
Da più di due anni la finanza pubblica italiana vive un periodo di eccezionalità, destinato a prolungarsi con la guerra in Ucraina. E il Pnrr rappresenta una grande opportunità, forse l’ultima, per tornare a crescere.
Il meccanismo delle agevolazioni fiscali ha eroso la base imponibile del sistema fiscale italiano, rendendolo meno progressivo. Ma perché introdurre misure che fanno perdere 70 miliardi di entrate l’anno? Perché sono uno strumento di consenso politico.
La politica monetaria è cambiata negli ultimi anni. Le banche centrali hanno arricchito la loro “cassetta degli attrezzi” e modificato la loro strategia. Il passaggio alla “nuova normalità” è spiegato in libro. Ecco i temi che affronta.
Ridurre al minimo il ruolo dello stato e lasciar fare al mercato: è il credo dei liberisti. Ma i fallimenti del mercato esistono e lo stato li deve correggere. Per l’Italia il problema non è la “dimensione” dello stato, quanto il modo in cui interviene.
L’Italia ha la necessità di sfruttare nel modo migliore le ingenti risorse messe a disposizione dal programma Next Generation Eu. Il Pnrr ha colto la sfida, ma la preoccupazione è che le divisioni della politica blocchino il processo di riforma.
L’Italia non cresce perché il sistema è schiacciato dalla burocrazia e dall’inefficienza dell’amministrazione pubblica? O le cause sono altre? Un libro di Paolo Sestito e Roberto Torrini cerca di rispondere a queste domande. Ne pubblichiamo un estratto.