Il fact-checking de lavoce.info passa al setaccio le dichiarazioni di politici, imprenditori e sindacalisti per stabilire, con numeri e fatti, se hanno detto il vero o il falso. Questa volta tocca alle affermazioni di Matteo Salvini sul bilancio europeo. Vuoi inviarci una segnalazione? Clicca qui.
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L’aumento automatico dell’Iva in applicazione delle clausole di salvaguardia aleggia sul programma del prossimo governo. Evitarlo richiede di trovare altre entrate nel bilancio dello stato o tagli di spesa, altro che flat tax e reddito di cittadinanza. Qualcuno dovrà pagare e bisognerà spiegare a chi tocca.
Pier Luigi Bersani ha dichiarato in Tv: “Dicono che aumenta il numero degli occupati ma non che calano le ore lavorate”. Sulle ore lavorate in media da ognuno ha ragione, su quelle totali ha torto, come dimostra il fact-checking de lavoce.info.
In mezzo agli scioperi, qualcuno ha confrontato la crisi di Air France con quella di Alitalia. Le analogie, tuttavia, non ci sono. La società italiana, nonostante i tagli al costo del lavoro, incassa troppo poco e perde. Quella francese fattura nove volte di più, fa risultati ma non riesce a tenere a bada i conflitti sindacali. In Italia chi ha genitori laureati ha una più alta probabilità di fare e finire l’università. Chi invece è figlio di genitori senza laurea è più facile che vada all’istituto tecnico e che poi non concluda gli eventuali studi universitari. Una via di uscita – seguita in altri paesi – sarebbe quella dell’università professionalizzante. Per la prima volta nel Def – Documento di economia e finanza – compaiono tutti i 12 indicatori di benessere equo e sostenibile (Bes) che fotografano in modo più completo rispetto al Pil lo stato di salute della società italiana. Ora c’è da legare l’andamento degli indicatori a politiche economiche incisive.
Il ritiro di Trump dall’accordo sul nucleare con l’Iran e il prossimo ripristino di sanzioni economiche mettono il paese degli ayatollah in forte difficoltà. Perché queste politiche generano effetti pesantissimi, come mostra la nostra infografica.
Un anno fa abbiamo inaugurato su lavoce-info uno spazio dedicato al fact-checking. Ovvero la verifica documentata di numeri e fatti dichiarati da personaggi pubblici. Ha avuto il gradimento dai lettori ed è diventata una costante nelle nostre pagine. Per festeggiare a modo nostro l’anniversario sottoponiamo a fact-checking le parole del leghista Massimiliano Fedriga: sostiene che è stata varata una misura “svuota-carceri” che ha liberato i condannati fino a quattro anni. Le cose non stanno così.
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Il fact-checking de lavoce.info passa al setaccio le dichiarazioni di politici, imprenditori e sindacalisti per stabilire, con numeri e fatti, se hanno detto il vero o il falso. Questa volta tocca alle affermazioni di Pier Luigi Bersani sul mercato del lavoro. Vuoi inviarci una segnalazione? Clicca qui.
È trascorso un anno dal primo fact-checking pubblicato da lavoce.info sulle dichiarazione pubbliche di politici, ma anche imprenditori sindacalisti e giornalisti italiani. Lo raccontiamo con qualche numero su come abbiamo lavorato, i risultati raggiunti e gli errori (per fortuna pochi) che abbiamo compiuto.
Il fact-checking de lavoce.info passa al setaccio le dichiarazioni di politici, imprenditori e sindacalisti per stabilire, con numeri e fatti, se hanno detto il vero o il falso. Questa volta tocca alle affermazioni di Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia, sulla riforma dell’ordinamento penitenziario. Vuoi inviarci una segnalazione? Clicca qui.
Il fact-checking de lavoce.info passa al setaccio le dichiarazioni di politici, imprenditori e sindacalisti per stabilire, con numeri e fatti, se hanno detto il vero o il falso. Questa volta tocca alle affermazioni di Luigi Di Maio sul sussidio di disoccupazione. Vuoi inviarci una segnalazione? Clicca qui.
Il nuovo bilancio Ue proposto dalla Commissione dimagrisce per i tagli indotti dalla Brexit. L’accordo sulle nuove priorità – meno risorse su coesione e agricoltura, più per l’Europa del futuro (sicurezza, infrastrutture, agenda digitale) – richiederà unanimità degli stati membri e maggioranza nel Parlamento. Difficile che passi.
Mentre ferve lo stallo politico, tutto procede. La Banca d’Italia rassicura: lo stato di salute delle banche è migliorato. Solo un pochino, veramente, se si fanno confronti con gli altri paesi. Perché troppi crediti deteriorati e titoli pubblici in cassaforte e cronicamente bassa redditività continuano ad appesantire i loro bilanci. Intanto, con il ministro dell’Economia Padoan che parla del Def, partono le audizioni davanti ai 67 membri delle Commissioni speciali di Camera e Senato istituite per assicurare la continuità dell’attività parlamentare in questi mesi senza nuovo governo e senza una maggioranza politica. Tra i capi partito che incrociano veti e pregiudiziali Luigi Di Maio la spara grossa, sostenendo che un padre di famiglia che perde il lavoro è abbandonato a se stesso. Non è così, come chiarisce il fact-checking de lavoce.info.
I giapponesi sono sempre al primo posto nel numero di brevetti nel campo dell’intelligenza artificiale, ma (come gli americani) subiscono l’avanzata di paesi emergenti come Corea del Sud, Cina e Taiwan. Anche la Ue arretra e per questo la Commissione corre ai ripari aumentando i finanziamenti del programma Horizon.
È vero che i figli di genitori laureati vanno al liceo, dove c’è meno bullismo rispetto alle scuole tecniche o professionali? In effetti questi episodi sono meno frequenti nei licei rispetto agli altri indirizzi, ma nulla mostra che ciò sia dovuto alla classe sociale di provenienza, misurata dal grado di istruzione dei genitori.
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Sia pure a un ritmo rallentato, l’Europa fa segnare un altro segno più. Lo fa anche l’Italia. Che, anzi, riduce il divario di crescita con il resto dell’Eurozona. Intanto, con la Brexit che si avvicina, si sta fermando l’economia britannica. Tra gli opposti estremismi dei tory e del labour, una pattuglia di volonterosi di entrambi i partiti prova a organizzare un referendum anti-Brexit. Dall’esito molto incerto.
“Due pensionati su tre stanno sotto 750 euro al mese”, secondo Luisella Costamagna, editorialista del Fatto Quotidiano. Che confonde i “pensionati” con le “pensioni”, come spiega il fact-checking de lavoce.info.
I nuovi media diventano spesso potenti strumenti contro i regimi autoritari. Lo insegna la storia: tra il 1943 e il ’45 Radio Londra della Bbc diede un aiuto prezioso alla lotta contro i nazi-fascisti. Non tanto nel mobilitare la popolazione quanto nel motivare e coordinare le brigate partigiane disperse sul territorio.
Piccolo miracolo economico in Portogallo. Da un’economia disastrata, in pochi anni un governo di sinistra-estrema sinistra, con un colpo al cerchio della sua base elettorale e uno alla botte dei rigoristi di Francoforte e Bruxelles, ha portato il paese fuori dall’area a rischio. In un punto ben più nevralgico del mondo, i governi di Nord e Sud Corea hanno cominciato a parlarsi. Il dialogo non cancella le enormi differenze di sviluppo tra i paesi collocati sopra e sotto il trentottesimo parallelo.
Se vedrà la luce un governo di coalizione, i dati delle elezioni del 4 marzo – a ben guardare – dicono che Lega e M5s sono alternativi, mentre i secondi appaiono complementari al Pd. E dall’analisi emergono altre interessanti relazioni del voto con occupazione, reddito, istruzione, lavoro autonomo, pensionati.
Uno studio mostra che nel finanziamento della ricerca farmaceutica il settore privato ha acquisito un ruolo di sempre maggiore importanza rispetto al pubblico. Può così accadere che logiche di mercato portino ad abbandonare campi di indagine anche di grande importanza (Alzheimer, Parkinson) per seguirne altri.
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