È trascorso un anno dal primo fact-checking pubblicato da lavoce.info sulle dichiarazione pubbliche di politici, ma anche imprenditori sindacalisti e giornalisti italiani. Lo raccontiamo con qualche numero su come abbiamo lavorato, i risultati raggiunti e gli errori (per fortuna pochi) che abbiamo compiuto.
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Il fact-checking de lavoce.info passa al setaccio le dichiarazioni di politici, imprenditori e sindacalisti per stabilire, con numeri e fatti, se hanno detto il vero o il falso. Questa volta tocca alle affermazioni di Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia, sulla riforma dell’ordinamento penitenziario. Vuoi inviarci una segnalazione? Clicca qui.
Il fact-checking de lavoce.info passa al setaccio le dichiarazioni di politici, imprenditori e sindacalisti per stabilire, con numeri e fatti, se hanno detto il vero o il falso. Questa volta tocca alle affermazioni di Luigi Di Maio sul sussidio di disoccupazione. Vuoi inviarci una segnalazione? Clicca qui.
Il nuovo bilancio Ue proposto dalla Commissione dimagrisce per i tagli indotti dalla Brexit. L’accordo sulle nuove priorità – meno risorse su coesione e agricoltura, più per l’Europa del futuro (sicurezza, infrastrutture, agenda digitale) – richiederà unanimità degli stati membri e maggioranza nel Parlamento. Difficile che passi.
Mentre ferve lo stallo politico, tutto procede. La Banca d’Italia rassicura: lo stato di salute delle banche è migliorato. Solo un pochino, veramente, se si fanno confronti con gli altri paesi. Perché troppi crediti deteriorati e titoli pubblici in cassaforte e cronicamente bassa redditività continuano ad appesantire i loro bilanci. Intanto, con il ministro dell’Economia Padoan che parla del Def, partono le audizioni davanti ai 67 membri delle Commissioni speciali di Camera e Senato istituite per assicurare la continuità dell’attività parlamentare in questi mesi senza nuovo governo e senza una maggioranza politica. Tra i capi partito che incrociano veti e pregiudiziali Luigi Di Maio la spara grossa, sostenendo che un padre di famiglia che perde il lavoro è abbandonato a se stesso. Non è così, come chiarisce il fact-checking de lavoce.info.
I giapponesi sono sempre al primo posto nel numero di brevetti nel campo dell’intelligenza artificiale, ma (come gli americani) subiscono l’avanzata di paesi emergenti come Corea del Sud, Cina e Taiwan. Anche la Ue arretra e per questo la Commissione corre ai ripari aumentando i finanziamenti del programma Horizon.
È vero che i figli di genitori laureati vanno al liceo, dove c’è meno bullismo rispetto alle scuole tecniche o professionali? In effetti questi episodi sono meno frequenti nei licei rispetto agli altri indirizzi, ma nulla mostra che ciò sia dovuto alla classe sociale di provenienza, misurata dal grado di istruzione dei genitori.
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Sia pure a un ritmo rallentato, l’Europa fa segnare un altro segno più. Lo fa anche l’Italia. Che, anzi, riduce il divario di crescita con il resto dell’Eurozona. Intanto, con la Brexit che si avvicina, si sta fermando l’economia britannica. Tra gli opposti estremismi dei tory e del labour, una pattuglia di volonterosi di entrambi i partiti prova a organizzare un referendum anti-Brexit. Dall’esito molto incerto.
“Due pensionati su tre stanno sotto 750 euro al mese”, secondo Luisella Costamagna, editorialista del Fatto Quotidiano. Che confonde i “pensionati” con le “pensioni”, come spiega il fact-checking de lavoce.info.
I nuovi media diventano spesso potenti strumenti contro i regimi autoritari. Lo insegna la storia: tra il 1943 e il ’45 Radio Londra della Bbc diede un aiuto prezioso alla lotta contro i nazi-fascisti. Non tanto nel mobilitare la popolazione quanto nel motivare e coordinare le brigate partigiane disperse sul territorio.
Piccolo miracolo economico in Portogallo. Da un’economia disastrata, in pochi anni un governo di sinistra-estrema sinistra, con un colpo al cerchio della sua base elettorale e uno alla botte dei rigoristi di Francoforte e Bruxelles, ha portato il paese fuori dall’area a rischio. In un punto ben più nevralgico del mondo, i governi di Nord e Sud Corea hanno cominciato a parlarsi. Il dialogo non cancella le enormi differenze di sviluppo tra i paesi collocati sopra e sotto il trentottesimo parallelo.
Se vedrà la luce un governo di coalizione, i dati delle elezioni del 4 marzo – a ben guardare – dicono che Lega e M5s sono alternativi, mentre i secondi appaiono complementari al Pd. E dall’analisi emergono altre interessanti relazioni del voto con occupazione, reddito, istruzione, lavoro autonomo, pensionati.
Uno studio mostra che nel finanziamento della ricerca farmaceutica il settore privato ha acquisito un ruolo di sempre maggiore importanza rispetto al pubblico. Può così accadere che logiche di mercato portino ad abbandonare campi di indagine anche di grande importanza (Alzheimer, Parkinson) per seguirne altri.
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Il fact-checking de lavoce.info passa al setaccio le dichiarazioni di politici, imprenditori e sindacalisti per stabilire, con numeri e fatti, se hanno detto il vero o il falso. Questa volta tocca alle affermazioni della giornalista Luisella Costamagna sull’importo delle pensioni. Vuoi inviarci una segnalazione? Clicca qui.
Le disuguaglianze aumentano ovunque, ma in Italia in modo speciale. Da noi non sono i ricchi a diventare sempre più ricchi ma i poveri a essere sempre più poveri. Tutte le fasce di reddito, poi, sono messe peggio rispetto alle stesse in Germania e Francia. La crisi ci ha riportato indietro di 15 anni.
Mentre esce il mini Def, continuano le trattative per formare il nuovo governo a due mesi dalle elezioni. Sembra un’eternità ma non è così. Dal 1946 ad oggi il tempo medio per formare un governo post-voto è stato di 67 giorni. E anche nel resto d’Europa da nessuna parte alla chiusura dei seggi c’è un governo bell’e pronto. Suona dunque un po’ strana la denuncia del deputato Pd Michele Anzaldi sul “vergognoso balletto” delle trattative costato 252 milioni di spese parlamentari. Un numero che non passa la prova del fact-checking de lavoce.info.
Mark Zuckerberg e il suo Facebook si rimangiano la promessa di applicare in tutto il mondo la nuova rigorosa normativa europea sulla privacy e la osservano solo nell’Unione. Significa che gli utenti degli altri continenti passano dalla legislazione Ue a quella Usa. Un miliardo e mezzo di persone, la più grande migrazione (virtuale) mai vista.
Intorno al prestito ponte di 900 milioni ad Alitalia si sente quell’inconfondibile profumo di aiuto di stato. Sul mercato chi finanzierebbe un’impresa in default? Andrà a finire che la Ue ne imporrà la restituzione. Il governo avrebbe potuto dichiararlo subito come tale, chiedendone l’ok con un programma di ristrutturazione.
Una ricerca suggerisce il sospetto che la causa del numero elevato di contratti a termine potrebbe essere attribuita non tanto all’opportunismo dell’imprenditore quanto alle caratteristiche del mercato del lavoro italiano in alcuni comparti caratterizzati da forte stagionalità e bassa qualificazione della manodopera.
Il fact-checking de lavoce.info passa al setaccio le dichiarazioni di politici, imprenditori e sindacalisti per stabilire, con numeri e fatti, se hanno detto il vero o il falso. Questa volta tocca alle affermazioni di Michele Anzaldi, deputato del Pd, sul costo del Parlamento. Vuoi inviarci una segnalazione? Clicca qui.