Il Pnrr doveva essere l’occasione per risolvere alcune problematiche del servizio idrico, soprattutto a Sud e a partire da perdite di rete e depurazione acque reflue. A pochi mesi dalla scadenza del Piano, è ancora in collaudo il 51 per cento delle opere.
Tag: acqua Pagina 1 di 4

I data center necessari allo sviluppo e al funzionamento dell’intelligenza artificiale consumano grandi quantità di elettricità e acqua: una sfida per la decarbonizzazione. Per l’Italia possono essere un’opportunità , se la concentrazione non è eccessiva.
Il servizio idrico integrato ha davanti a sé sfide difficili, che richiedono investimenti e dunque aumenti della bolletta. Con un paradosso sui consumatori disposti a pagare di più. Serve più informazione su cosa significa oggi gestione dell’acqua.
La cabina di regia sulla siccità , che ha coinvolto sette ministeri, è stata molto utile per gestire l’emergenza del 2022, definendo una strategia condivisa. Ma per decidere sulle questioni più spinose c’è bisogno di un soggetto tecnico e di uno politico.
Svolgono ruoli e compiti sempre più cruciali nella gestione dell’acqua. Gli enti di governo d’ambito hanno perciò bisogno di uno status giuridico nuovo, che consenta loro di esercitare le funzioni di indirizzo, regolazione e controllo a cui sono chiamati.
L’acqua dolce è una risorsa scarsa. Dovremmo perciò definire un prezzo per i suoi utilizzi. Non si tratta di privatizzarla, ma di costruire una strategia e un sistema di regole capace di promuovere comportamenti e consumi più corretti ed efficienti.
L’acqua dolce è diventata una risorsa scarsa, anche al Nord. Mentre l’Europa chiede nuovi impegni sugli inquinanti e sul riuso. Serve allora una strategia che dia indirizzi coerenti per affrontare la situazione in un’ottica di medio-lungo termine.
La riforma della gestione dei servizi idrici prevista nel Pnrr è piuttosto promettente e, complici anche gli obblighi europei, sembra procedere di buon passo. Sarà compito del nuovo governo attuarla nei tempi stabiliti.
La siccità , conseguenza dei cambiamenti climatici, si può affrontare con un piano in cinque passi. Si avrebbero benefici reali in poco tempo. Ci vuole però consapevolezza che l’acqua dolce è un bene scarso e prezioso.