Per gli italiani l’acqua minerale è certamente un bene voluttuario. Però il settore è concorrenziale e i profitti delle imprese non eccessivi. I danni all’ambiente sono prodotti dalle bottiglie e confezioni. E sono queste che dovrebbero essere tassate.
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Il trasporto pubblico gratis è una buona idea contro l’inquinamento urbano? Per chi si muove quello che conta è il tempo del viaggio, non il costo. Alternative ben più valide vanno dalle tariffe di ingresso alla certezza della pena per le infrazioni.
Con un ordine esecutivo Trump ha cancellato il piano anti-emissioni di Obama. Lo ha fatto per compiacere i suoi elettori negli stati carboniferi. Ma la crisi del carbone è iniziata prima delle misure dell’amministrazione democratica e non finisce ora.
Il Clean Power Plan annunciato da Obama a inizio agosto è stato presentato come innovativo e molto ambizioso. In realtà c’è più retorica che sostanza. Perché segue l’onda di cambiamenti strutturali già in corso. Buoni comunque molti contenuti in vista della conferenza sul clima di Parigi.
Il New Climate Economy Report presentato al summit sul clima di New York può aver giocato un ruolo nell’accordo Usa-Cina sulla riduzione delle emissioni. E la tesi che è possibile conciliare crescita e obiettivi climatici potrebbe contribuire a un’intesa generale già alla conferenza di Parigi.
Una ricerca del Fondo monetario si propone di definire le politiche fiscali più adeguate per le fonti di energia da fossili, concentrandosi sui trasporti. L’Italia con le sue accise sulla benzina è senz’altro tra le nazioni più virtuose. Il futuro nelle scelte di motorizzazione dei paesi emergenti.
Il Consiglio europeo ha approvato i nuovi obiettivi su clima ed energia per il 2030. Potevano essere sicuramente più ambiziosi. In due casi gli obblighi sono solo comunitari e non nazionali. La necessità di un voto unanime ha prodotto un compromesso dettato dagli interessi dei singoli Stati.
Tecnici e politici hanno ruoli diversi nei tagli alla spesa pubblica. Il Commissario alla spending review, Carlo Cottarelli, ha svolto molto bene il suo incarico, ma gli è mancato sin qui il supporto politico. Le scelte della politica su cosa e quanto tagliare non sono più rinviabili. In un Dossier gli articoli sulla spending review de lavoce.info. Una delle maggiori voci di spesa, la sanità, è stata sottratta alla spending review, come ratificato nel Patto per la salute 2014-2016. Non possiamo permettercelo. Occorre razionalizzare anche passando ai costi standard per malattia. Le Regioni, però, preferiscono l’auto-revisione, per loro più comoda.
Quella di Alitalia è una storia del declino del nostro paese, costellata dei peggiori vizi di imprenditori, banchieri, sindacalisti e politici italiani. Con un nuovo intervento introduttivo, il Dossier sull’ex compagnia di bandiera.
Soprattutto Lombardia ed Emilia-Romagna attraggono giovani da altre le regioni nel programma Garanzia giovani.
“Chi inquina paga” è un principio sempre affermato in Italia ma mai applicato. Occorrerebbe spostare la tassazione sui consumi più che sui redditi. Invece fisco, bollette e diritti di sfruttamento incentivano il contrario. Come uscire da questo controsenso.
Una replica dei Questori della Camera dei Deputati all’articolo e all’e-book di Roberto Perotti “La pubblicità ingannevole sui costi della Camera”. La risposta dell’autore.
Gianni Bocchieri, Direttore generale Istruzione, Formazione e lavoro della Lombardia, commenta l’intervento di Giubileo, Leonardi e Pastore “Se la Garanzia giovani diventa un servizio civile”. E gli autori rispondono.
Convegno de lavoce.info
“Criminalità, corruzione e crescita” è il titolo del convegno 2014 de lavoce.info che si terrà la mattina di mercoledì 17 settembre. La partecipazione all’incontro, a porte chiuse, è riservata alla redazione de lavoce.info e a chi ci ha finanziato con almeno 100 euro o raggiunge cumulativamente 100 euro di donazione negli ultimi tre anni. Chi non l’ha fatto, è ancora in tempo per compiere la donazione! Questo sito vive prevalentemente grazie al contributo dei lettori. Che, ancora una volta ringraziamo di cuore.
Da una parte, il nostro paese afferma i principi dell’efficienza energetica, del “chi inquina paga” e si ripromette di spostare la tassazione sui consumi più che sui redditi. Dall’altra, fisco, bollette e diritti di sfruttamento incentivano il contrario. Una proposta per uscire dalla contraddizione.
Il caso Sorgenia è la punta dell’iceberg di un sistema energetico senza un progetto di sviluppo che dia il giusto spazio a fonti rinnovabili e tradizionali. Equilibrio da ritrovare tra tutela dell’ambiente, salvaguardia dei consumatori e investimenti.