Domenica 12 maggio si è svolta la quarta edizione della Giornata nazionale della bicicletta. La diffusione di questo mezzo di trasporto, soprattutto nelle città, è un obiettivo largamente condiviso. Ma i benefici non sono automatici. Miglioramento della sicurezza e decongestionamento delle strade.
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La crescita di energia prodotta con fonti rinnovabili, tanto rapida quanto non prevista, sta generando tanto clamore, specie tra gli addetti ai lavori. Le rinnovabili infatti sono accusate di guadagnare spazio a discapito delle altre fonti.
Il grafico mostra la produzione mensile espressa in GWh di energia da idroelettrico, da fotovoltaico più eolico e la quota di produzione delle fonti rinnovabili (idroelettrica, geotermoelettrica, fotovoltaica ed eolica) sul totale della produzione mensile (linea arancione).
Almeno tre sono le considerazioni che si possono fare:
– La quota mensile di produzione da rinnovabili sul totale segue strettamente l’andamento della produzione di energia idroelettrica, cosa che si verificata anche in passato. Questa relazione sembra rafforzarsi a partire dal gennaio 2012.
– La produzione mensile di idroelettrico appare più variabile nella sua dinamica, rispetto alla somma della produzione di eolico e fotovoltaico. Ai fini di gestione della rete è più importante la variabilità “quotidiana”, e la programmabilità della produzione. La produzione di di idroelettrico appare più variabile rispetto alla somma di eolico e fotovoltaico in quanto ad energia totale prodotta. Ai fini della gestione in tempo reale della rete è però più importante la variabilità oraria nonchè la programmabilità della produzione.
– Nei primi due mesi del 2013 si assiste all’emergere di un andamento divergente tra quota di produzione rinnovabile sul totale (in crescita) e della produzione complessiva di rinnovabili (stabile/in diminuzione). La diminuzione della domanda e la conseguente contrazione della produzione termoelettrica sono state più marcate della diminuzione della produzione rinnovabile (che beneficia dell’obbligo di ritiro).
Le polemiche sulle rinnovabili da parte dei produttori di energia da fonti tradizionali non potranno quindi che rafforzarsi, tuttavia il problema vero è l’assenza di domanda di energia elettrica che, come sappiamo, dipende anche dalla crescita economica.
Politica energetica e sostenibilità ambientale sono temi strategici per il futuro. Nei programmi elettorali si trovano tanti auspici, ma poche descrizioni della maniera in cui si vogliono perseguire gli obiettivi. Soprattutto mancano indicazioni sulla copertura finanziaria degli interventi.